oneglia

Chizzerun

Chizzerun…, nel secolare archivio della Biblioteca di Finale Ligure (SV), collezione “Finarium”, parrebbe esistere un’originaria ricetta dei “chifferi” o “kizerun” (lemma verosimilmente di origine araba??). Il primo che ripropose la ricetta di questa dolce mezzaluna fu Benedetto Ferro, pasticciere a Finale Ligure nel 1872, bottega tuttora attiva (via Garibaldi). Gli ingredienti noti, con dosaggi assolutamente ...

Marsucco, Tommaso

Tommaso Marsucco nel 1854 pubblicò in àmbito onegliese (guarda caso) un ormai introvabile fascicolo sulla coltivazione dell’olivo, e sulla produzione d’olio e di olive in salamoia. Nel decimo capitolo dell’opera, alle pagine 22-23, cita espressamente l’oliva “taggiasca ossia giuggiolina” e allude a conserve prodotte – com’è pure nella tradizione nizzardo-provenzale – nelle case borghesi, agiate… ...

Nuove voci sull’alfabeto del gusto di Ligucibario

Nuove voci sull'alfabeto del gusto di Ligucibario
Amici lettori, 10 nuove “voci” arricchiscono da qualche giorno l’alfabeto del gusto di Ligucibario®. Si tratta di Sandro Oddo, Sandro Lagomarsini, Valter Longo, Gino Veronelli, Paolo Monelli, Mario Soldati, Fiorenzo Toso, Maurizio Caranza, Annibale Salsa e Lucetto Ramella. Storici, parroci, biogerontologi, enogastronomi, giornalisti, dialettologi, sindaci…, ciascuno evidentemente con un “legame” diretto o indiretto verso la ...

Ramella, Lucetto

“Cantore” di Oneglia, della sua storia, del parlato locale, del folklore, è mancato quasi centenario nel 2014. Lucetto Ramella ci ha lasciato una mirabile saggistica (quasi tutta edita da Dominici), dove approfondire, fra l’altro, anche le principali tradizioni gastronomiche imperiesi. Ligucibario®, non a caso, lo menziona ripetutamente. Ecco un suo classico storytelling: “ll giorno di ...

A Carnevale dolci bugie

A Carnevale dolci bugie
Carnevale (quest’anno dal 13 febbraio al 1° marzo), le maschere, le sfilate dei carri allegorici, le burle giocose, i colori, ognuno di noi lega a questa festa immagini, suoni e ricordi personali, peculiari. Festa nella quale il cibo valeva e vale ancor più che nelle altre, in primis i fritti di strada, ed era così ...

Zerarìa

Antico piatto/salume “arabeggiante”, con vitello e maiale (le parti “meno nobili”) più o meno in egual quantità, prevede pepe, alloro, foglie di limone su cui disporre la carne, zafferano per aromatizzare la gelatina. Il lesso, dopo circa 4 ore di ebollizione, viene disossato e raffreddato ...