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Ciuppin

Brodo (brodetto) di pesce, nasce forse a Sestri Levante (GE), zuppetta nella quale entravano anche gli avanzi di pane, fritti o tostati, ma anche Sanremo ad esempio vanta fiera tradizione… Il nome si lega al latinoamericano chupìn, o secondo gastronomi più locali alluderebbe alla rete da pesca “più piena”. Sia come sia, il ciuppin è piatto da inverno e primavera a causa delle lunghe cotture. Per preparare il passato – poco denso – si usa novellame di pesci di scoglio. Le teste d’aglio vanno lasciate in camicia, mentre ai crostacei va tolto il carapace (la cicala va addirittura tagliata con le forbici tutta in giro). Simile al cacciucco livornese (raccomando le 5 c!) ma diversa dalla bouillabaisse marsigliese – contenente zafferano – , il ciuppin si accoppia ad esempio – per via del pomodoro – con un DOC Pornassio Sciac-trà (rosato) , alla giusta temperatura e nei giusti calici. Un ristorante di Laigueglia univa le “cugette” (la trad. sarebbe volgare…), cioè tutti i frutti di mare disponibili. Curiosità: trovi “cioppini” di pesce anche negli Stati Uniti, specialmente California (San Francisco).
A questo link hai come sempre la mia ricetta, in questo caso assai impegnativa https://liguricettario.blogspot.com/2011/01/ciuppin_17.html . Potrai divertirti approfondendo le differenze con le tante altre favolose zuppe di pesce che punteggiano le coste mediterranee, a cominciare dal brodetto marchigiano sino alla quatara di Porto Cesareo in Puglia…

Umberto Curti https://www.ligucibario.com/ligucibario-servizi/umbi bello

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