sciamadda

Sciamadda

A Genova sciamadda sta per “fiammata”. Sovente ubicati nei carruggi, questi ristori caratterizzati dall’ampio bancone e dalle piastrelle chiare ai muri, sono piccoli – e odorosi – ambienti che prendono il nome dal forno dove brucia la legna, per cucinare anzitutto ampie teglie d’immancabile farinata (di ceci), ovvero l’antica scribilita, e panisse, fritti di pesce/acciughe, ...

Fainotto

Il fa(r)inotto era il “commestibili” che vendeva farine. Cosa diversa dal tortaio (ö tortâ, che preparava specialmente torte, e farinate) e dalle sciamadde (con la fiamma sempre accesa per preparare piatti vari a camalli ecc.). Erano i fumosi ristori, con le grandi teglie in rame stagnato e il forno a legna, tipici dei centri storici, ...

Mood di Genova, mood di Liguria

Mood di Genova, mood di Liguria
Venerdì 5 gennaio, su incarico del Comune di Genova, la nostra Luisa Puppo ha cooperato, presso Palazzo Tobia Pallavicino, alla quarta “Rolli experience” attinente ad un package turistico il quale – considerate le risorse della Superba – aggrega piacevolmente il momento culturale e quello enogastronomico. Palazzo Tobia Pallavicino, in via Garibaldi, è uno splendido esempio ...

Cuculli (coccoli)

Piatto “arabeggiante”, forse il nome richiama i bozzoli del baco da seta, o meglio ancora un berretto a cappuccio…, sia come sia sono quenelle fritte di farina di ceci (o, poi, di patate lesse e schiacchiate), aggiungendo lievito di birra. L’impasto si frigge immergendo ogni ...

Baccalà

Cucinato in cento modi (in umido, al verde, ripieno, fritto, col riso, “di famiglia”, come le svizzere * …), il baccalà altro non è – in origine – che merluzzo gadus morhua posto sotto sale ** , lo stoccafisso è il medesimo pesce ma essiccato ...