panissa

Moco

Il moco (Lathyrus cicera?) è un legume dal baccello compresso, contenente in genere 2-5 semi, schiacciati, alquanto angolosi (simili a pietruzze), di color bianco o bruno marezzato, e 4-6 mm di diametro, che sono ricchi di sostanze benefiche. Zona di coltivazione è la valle Bormida savonese (almeno sin da fine ‘800), in particolare Cairo Montenotte ...

Sciamadda

A Genova sciamadda sta per “fiammata”. Sovente ubicati nei carruggi, questi ristori caratterizzati dall’ampio bancone e dalle piastrelle chiare ai muri, sono piccoli – e odorosi – ambienti che prendono il nome dal forno dove brucia la legna, per cucinare anzitutto ampie teglie d’immancabile farinata (di ceci), ovvero l’antica scribilita, e panisse, fritti di pesce/acciughe, ...

Fainotto

Il fa(r)inotto era il “commestibili” che vendeva farine. Cosa diversa dal tortaio (ö tortâ, che preparava specialmente torte, e farinate) e dalle sciamadde (con la fiamma sempre accesa per preparare piatti vari a camalli ecc.). Erano i fumosi ristori, con le grandi teglie in rame stagnato e il forno a legna, tipici dei centri storici, ...

Palazzo della Meridiana, experience di gusto

Palazzo della Meridiana, experience di gusto
Venerdì 16 febbraio, su incarico del Comune di Genova, la nostra Luisa Puppo è intervenuta, prima presso Palazzo Tobia Pallavicino e poi presso il Palazzo della Meridiana, ad una Rolli Experience. Intrattenendo come sempre i convenuti, in location realmente d’eccezione, sulla storia della cucina genovese/ligure. L’intreccio di risorse architettonico-artistiche e di risorse enogastronomiche, all’insegna di ...

La teglia “pe’ a fainâ de çeixi”

La teglia
La farinata, “oro di Genova”, antica scribilita, è una specialità ligure molto popolare e semplice, vegana e in toto senza glutine, si prepara “diluendo” farina di ceci con abbondante acqua, salando e oliando il tutto (immediate le consonanze con la panissa). Questo composto fluido si versa in un’ampia teglia tonda, di rame stagnato, strumento fondamentale, ...

Una focaccia a Santa Margherita Ligure

Una focaccia a Santa Margherita Ligure
Quand’ero ragazzino, mio padre mi regalò (fors’anche incuriosito dal titolo) “L’orso sogna le pere”, che Mondadori pubblicò nei primi anni ’70 del secolo scorso. Fu così che conobbi il giornalista-scrittore sammargheritese Vittorio G. Rossi, che viaggiò – soprattutto per mare – il mondo intero, instancabilmente raccontandolo, ma al tempo stesso rimase uno dei più affettuosi ...