…latte è dal greco gala/galaktos. Nelle mezze stagioni si lasciava sui davanzali, a fini di conservazione. E dalla panna, scuotendo la bottiglia, si otteneva burro. Il surplus veniva venduto ai caseifici (ad Albenga per es. Pescetto, a Pontedassio per es. Alberti…). La legge individua come latte il solo prodotto vaccino, altrimenti va specificata l’origine (ovino, ...
Quando Mario Muda mi propose di “salire a bordo” del suo progetto, che traguardava un libro sulla farinata ma con uno sguardo specifico su Savona, non avrei immaginato – quasi 2 anni dopo – di presentare poi quel libro dinanzi ad una sala gremitissima (standing room only), segno di una cittadinanza che ama i propri ...
Chef romagnolo (della patria di Pellegrino Artusi), ma d’adozione savonese, fu detto “oste di prua” per la sapienza nelle ricette marinare. Compilò “Pesto e buridda” con Dario G. Martini, volume arricchito dagli interventi di Luigi Veronelli – che lo ospitò in TV – ed Enzo ...
Classico abbinamento natalizio di pasta secca e quinto quarto, parte “povera” che un tempo era prerogativa dei lavoratori dei macelli*. Un litro di brodo (di varie carni, sgrassato), mezzo chilo di trippe in umido, due etti di salsiccia in tocchetti e di frattaglie, 4 etti ...
Ghiottoneria di fine pasto, entra tuttavia anche nel monumentale fritto misto di terra alla ligure, e in sé sposerebbe bene un DOC Golfo del Tigullio moscato (ma v’è chi suggerisce un passito di non eccessivo calore). A livello di ricetta culinaria, il latte che riceve ...
Simile, per non dire coincidente, al Lumassina e al Mataossu, è un IGT Colline savonesi. Il vitigno, diffusissimo a Quiliano (SV), è raccomandato su tutta la provincia savonese. Il nome deriva forse da “buzzo”, acerbo (donde acerbina e uga matta…). Si accoppia a frittate, ripieni, ...