mostardella

Viaggio in Valle Scrivia, uno sguardo di marketing

Viaggio in Valle Scrivia, uno sguardo di marketing
  Alcuni miei ex allievi, poi brillantemente abilitatisi alla qualifica regionale di Guida Ambientale Escursionistica, mi chiedono via via “suggerimenti” sulla Valle Scrivia, un territorio retrostante Genova nel quale ho a lungo lavorato (Savignone, Montoggio…), sempre cercando, per quanto possibile, di porre turisticamente a sistema le sue risorse, non poche ma sovente – come suol ...

A pranzo sui Forti di Genova…

A pranzo sui Forti di Genova...
              Genova realizzò attraverso i secoli ben 7 cinte murarie, onde tutelarsi strategicamente da minacce ed aggressioni. Ed il suo sistema di fortificazioni, vero anello di pietra, è risultato a lungo uno dei patrimoni storico-culturali più trascurato ed ignorato (al pari dell’acquedotto, di Staglieno, delle ville…), del resto l’affermazione ...

Cabannina, l’eroica mucca-capra

Cabannina, l’eroica mucca-capra
La cabannina è la sola mucca autoctona della Liguria, animale a doppia vocazione (da carne e da latte), preziosa anche per il letame e come forza trainante. Stagione felice, l’attuale, per i formaggi liguri. Progetti comunitari, momenti mediatici, corsi di degustazione, e la prescinsêua nella mia “focaccia di San Giorgio” che sta meritando sempre più ...

Fichi di Montemarcello

Fichi di Montemarcello, sei in una frazione di Ameglia (SP). I fichi – certo i migliori dell’antichità – sono originari della Turchia sud-occidentale (Caria), ce ne parla già Galeno (129-216). Esistono oltre 700 varietà * . I napoletani (o fioroni, da gemme dell’anno precedente), in ...

Salame di Sant’Olcese

Salame di Sant’Olcese (GE), una tradizione che si può “esplorare” anche salendo a bordo di un trenino… In Italia si producono eccellenti salumi, assai diversi tra loro, ma sovente accomunati dall’impiego quasi esclusivo del maiale come materia prima * . Il salame di S. Olcese ...

Mostardella

Mostardella, salume della Val Polcevera (GE) e della Valle Scrivia, ovvero Sant’Olcese e Vobbia, realizzato con “residui” più nervati – cartilagini filacciose – , che in anni recenti ha beneficiato di una convinta “riscoperta”. Un tempo, addirittura, con un dono di mostardella si domandava in ...