giovanni ansaldo

Le gattafure e gli Assaggiatori di Genova

Le gattafure e gli Assaggiatori di Genova
              Pubblico delle grandi occasioni anche per il 3° appuntamento de “Assaggiatori di Genova” alla Biblioteca Civica ‘Saffi’ di Genova-Molassana… L’iniziativa ha non solo riscosso grande interesse – anche tramite il web ed il passaparola – , ma ha generato una serie di domande che il pubblico ha rivolto ...

Una farinata magnifica a Struppa

Una farinata magnifica a Struppa
            Farinata, una “sostanza” gastronomica che diviene anche momento culturale, espressione del genius loci. Terminata la mia conferenza alla Biblioteca Civica Saffi (per il ciclo “Assaggiatori di Genova” ho raccontato i mille “segreti” delle salse da mortaio liguri, non solo il pesto dato che, malgrado i mega-mortai galleggianti sul Tamigi, la ...

Pasqualina regina

Pasqualina regina
                Pasqualina, la regina delle torte di verdura, le gattafure che un po’ di secoli fa innamoravano un viaggiatore bonvivant come Ortensio Lando… Erbette del preböggiön (1) e un bello strato di prescinsêua a sovrastarle, il tutto in un guscio di pasta sfoglia che oggi sovente chiamano matta ...

Cucina ligure domande e risposte(55). Cos’è la cappuccina?

Cucina ligure domande e risposte(55). Cos'è la cappuccina?
                Cucina ligure domande e risposte. Un lungo viaggio con Umberto Curti attraverso più di cento “dubbi” e curiosità che riguardano la cucina ligure e genovese: corzetti o croxetti? Cuculli o friscêu? Il sugo alla genovese è genovese? E’ più antico il pandolce alto o quello basso? Stoccafisso o baccalà? Eccovi la nuova puntata della rubrica ...

Sciamadda

A Genova sciamadda sta per “fiammata”. Sovente ubicati nei carruggi, questi ristori caratterizzati dall’ampio bancone e dalle piastrelle chiare ai muri, sono piccoli – e odorosi – ambienti che prendono il nome dal forno dove brucia la legna, per cucinare anzitutto ampie teglie d’immancabile farinata (di ceci), ovvero l’antica scribilita, e panisse, fritti di pesce/acciughe, ...

Fainotto

Il fa(r)inotto era il “commestibili” che vendeva farine. Cosa diversa dal tortaio (ö tortâ, che preparava specialmente torte, e farinate) e dalle sciamadde (con la fiamma sempre accesa per preparare piatti vari a camalli ecc.). Erano i fumosi ristori, con le grandi teglie in rame stagnato e il forno a legna, tipici dei centri storici, ...