Riccardo Poggio, mio ex (brillante) allievo nei corsi GAE e persona innamorata della Valbrevenna, mi ha inviato un articolo, assai stimolante e subito pubblicato su BioVoci (link qui), relativo alla viticoltura “eroica” che dal 1700 si praticava in quell’entroterra genovese. Valbrevenna, in particolare, è un abitato antico ...
Sta prendendo forma un progetto di cui ragionavo da molti anni. Sta prendendo finalmente forma con Riccardo Poggio, la persona giusta, già mio corsista, divenuto nel frattempo – e davvero con merito – Guida Ambientale Escursionistica. Un progetto che riguarda una valle dell’entroterra genovese, “suddivisa” in 10 Comuni (in ...
Comunemente noto come sidro, è poco alcolico e dunque di piacevole beva in varie occasioni e momenti. Si produce da cultivar “da sacco” quali la selvatica di Casella (GE), la gianchetta, la garbucin-na di Valbrevenna (GE)… Più o meno tutta Valle Scrivia, quantunque esistesse un’azienda ...
A Savignone e Valbrevenna, località della Valle Scrivia (GE), era una cagliata liquida, da bersi la mattina come rinfrescante.
Raccomandato sulle province di Genova e Imperia (l’Ormeasco), autorizzato su quella di Savona (dove ricorre soprattutto a Carcare, Mioglia…). Quello a raspo rosso, alle spalle di Genova (anzitutto Valbrevenna) è/era chiamato nibbieu. A Sestri Levante (GE) lo chiamano viceversa “munferà” associandolo al Piemonte. Una delle ...
Favetta è la farina di fave secche, tipica ad esempio di Valbrevenna (GE), cucinabile in padella o – meno densa – in minestra, di fatto una polentina antica simile al “maccu” siciliano, preparato con fave bianche (la parola significherebbe ammaccato). Recita il Dizionario genovese del ...