ricotta

Cucina ligure domande e risposte(51). Cos’è il sarazzo?

Cucina ligure domande e risposte(51). Cos'è il sarazzo?
              Cucina ligure domande e risposte. Un lungo viaggio con Umberto Curti attraverso più di cento “dubbi” e curiosità che riguardano la cucina ligure e genovese: corzetti o croxetti? Cuculli o friscêu? Il sugo alla genovese è genovese? E’ più antico il pandolce alto o quello basso? Stoccafisso o baccalà? Eccovi la nuova puntata della rubrica ospitata ...

Taiette

Le taiette, in Val di Vara, tra colline e corsi d’acqua ad un passo dall’Emilia, sono tagliatelle di farina dolce di castagne, farina di frumento, acqua tiepida, uova intere e sale. Si tira una sfoglia e si taglia a mano. Dopo cottura al dente in abbondante acqua salata si condiscono ad es. con una ricotta ...

Recheuttaieu

Recheuttaieu era il venditore di ricotta, ovvero del prodotto ottenuto non dal latte ma dal suo siero (recheuto è il sarazzo nel Savonese). Durante il Medioevo il Comune di Struppa, in particolar modo la frazione di Aggio (65 famiglie per circa trecento uomini) che “sale” verso Montoggio, era molto noto a Genova e dintorni proprio ...

Gnocchi alla spezzina

Gnocchi alla spezzina…, ho talvolta udito quest’espressioni per indicare una ricetta con ricotta e salsiccia (in effetti la salsiccia è vanto ad es. di Pignone). Ligucibario® abbinerebbe loro un rosso della DOC Colli di LUni, servito a 16°C in tulipani a stelo medio. Gli gnocchi “alla Portofino” sono viceversa conditi con un (discutibile?) mix di ...

Dicesi sarazzo o sarazzu…

Dicesi sarazzo o sarazzu...
Dicesi sarazzo o sarazzu… Qualche tempo fa sono stato oggetto, sui social, di un atteggiamento verbale poco urbano da parte di una persona che neppur conosco. Questa “risposta” è dedicata ad una gentile amica che si era schierata al mio fianco per quei toni che a propria volta aveva trovato fuori luogo… Egregio signore, ho ...

Di latte e di formaggi

Di latte e di formaggi
Di latte e di formaggi   …latte è dal greco gala/galaktos. Nelle mezze stagioni si lasciava sui davanzali, a fini di conservazione. E dalla panna, scuotendo la bottiglia, si otteneva burro. Il surplus veniva venduto ai caseifici (ad Albenga per es. Pescetto, a Pontedassio per es. Alberti…). La legge individua come latte il solo prodotto ...