valle arroscia

Pesto di basilico, storia e ricetta

di Umberto Curti  Pesto…, quanti (talvolta presunti) gastronomi ne parlano, e sembra che la cucina ligure sia ormai solo pesto! “Savore d’aglio” (ovvero figlio della salsa aggiadda), esso in effetti è tuttora, forse, il più diffuso emblema del food regionale. E’ stato “formalizzato” come oggi ...

Bastardui

Bastardui, il nome è brutale ma rivelatore… Maltagliati (di farine povere, bastarde) impastati con verdure, conditi con porri e panna, tipici in valle Arroscia. Umberto Curti

Brusso (dell’Alta Arroscia, Argentina, Nervia)

Latticino ovino dell’area imperiese, è una ricotta fermentata e smossa (in tini di legno al fresco) per una settimana con sale e pepe, talora anche aceto e peperoncino. Un tempo si poneva nello “scorso” di ciliegio o di larice, oggi si vende prevalentemente nel vetro. ...

Sarazzu

Sarazzu (ma la grafia come noto può variare!) è una ricotta salata e stagionata (almeno 7 giorni), affine al Sairas piemontese (conico in quanto prodotto e commerciato dentro tele). Rientra nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.). Si produce prevalentemente nel Genovesato, in Val d’Aveto (dal siero ...