P – Alfabeto

Paté di lardo

Il lardo (derivato del grasso sottocutaneo del dorso dei suini) si può essiccare oppure bollire, in quest’ultimo caso ricavando lo strutto, grasso che entra in preparazioni salate e dolci al posto del (più costoso) olio. Il poeta Orazio, con pingue lardo, condiva le verdure. E ...

Paté di olive

Detto anche caviolive o caviale dei poveri, si realizza più o meno come la tapenade provenzale, ad alcuni piace più intenso ad altri più delicato. Invasato e coperto d’extravergine, può anche mescolarsi con aglio e aceto. Conserva sapida e cremosa – per la quale ti ...

Pateca

Pateca in Liguria e a Genova è l’anguria (più che il melone), detta anche cocomero (Citrullus lanatus) * , alimento d’origine africana, forse la parola ci giunge dall’arabo battikha. Quand’ero bambino a Varazze, un venditore di fette fresche – e di cocco “bello” – percorreva ...

Patesciò

Il Ratto propone questi pasticcini-raviolini tondi, salati, con sontuoso ripieno di frattaglie rosolate nel burro con gli odori, da ultimare in forno a fuoco tenue.

Pattunn-a

Pattunn-a è il castagnaccio (basso), dolce rustico diffusissimo nelle valli Fontanabuona, Sturla e Magra, ma anche Trebbia (a Montebruno, ad esempio, dove ungono la teglia con cotenna suina)… Forse “nacque” anzitutto in Lunigiana dov’era un semplice pane di castagne cotto sotto una campana, ed è ...

Pecora brigasca

La pecora (pecus = bestiame), femmina del montone e generalmente priva di corna, come noto fornisce lana, latte, carne. Il latte in proporzioni inferiori rispetto alla capra, ma ad alto rendimento in formaggi. Partorisce da 1 a 5 agnelli dopo 145 giorni di gestazione, e ...