stoccafisso

Patata quarantina

Detta anche “bianca di Torriglia” e a Levante “gianca de Reuppia” (Reuppia è una parrocchia in Val Graveglia) la incontri ottimamente in Valle Scrivia, Val Fontanabuona, Val Trebbia. La patata quarantina, a ciclo breve, è forse la patata più nota della montagna ligure e genovese, ...

Fagioli liguri

Fagioli liguri, dopo la scoperta del Nuovo Mondo una risorsa irrinunciabile. L’etimo conduce al verbo greco mangiare. Ne esiste in Liguria un’ampia varietà: borlotti (o lumé), cannellini della Val di Vara, cenerini, dell’aquila di Pignone (dell’occhio, muneghette a Triora), dell’imperiese, bianchi, rundin, gianetti della Val ...

Buridda

Buridda, la parola è di origine araba (origina anche il provenzale bourride) e allude a un “umido”, detto anche “pesce in tocchetto”, per il quale vengono privilegiati pesci di scoglio e frutti di mare, con qualche crostaceo (cuocere prima i pesci più grossi). Si serve ...

Brandacujun

Brandacujun (brandacuiun, brandacuion…), strana parola per indicare un antipasto (ma non solo) “cult” dell’area imperiese, soprattutto a Isolabona, Dolceacqua e alcune altre minuscole località, il brandacujùn è (preferibilmente rispetto al baccalà) uno stoccafisso sbattuto e sminuzzato – la brandade de morue si fa in Portogallo, ...

Bele

Bele, sono budelline di stoccafisso (cotte in umido o arrostite). Queste trippette – vescica natatoria – si trovano secche, da ammollare una settimana, oppure già pronte all’uso. Piatto in via d’estinzione… Umberto Curti

Stoccafisso e bacilli

Piatto del giorno dei morti, i bacilli sono le favette (tunisine ecc.), note già agli antichi Egizi che le ponevano nelle tombe, a mo’ di occhi dei defunti. Vanno ammollati 24 ore in acqua tiepida non salata, perché il sale li indurirebbe. Quando li unirai ...