| Alfabeto del Gusto

Favetta

È la farina di fave secche, tipica ad esempio di Valbrevenna (GE), cucinabile in padella o – meno densa – in minestra, di fatto una polentina antica simile al “maccu” siciliano, preparato con fave bianche (la parola significherebbe ammaccato). Recita il Dizionario genovese del Casaccia (1876): “vivanda grossa di fave secche sgusciate cotte nell’acqua, ammaccate e ridotte in tenera pasta”. E’ ottima su crostini. In Liguria con le fave incontri anche la salsa al mortaio marò, e la ricetta di stocche e bacilli (curiosando qui sul mio blog Liguricettario trovi tutto…). Un DOC Colli di Luni Vermentino o un DOC Val Polcevera bianco possono entrambi garantire un connubio appassionante, alla giusta temperatura (11°C) e nei giusti tulipani a stelo alto.
A questo link hai come sempre la mia ricetta https://liguricettario.blogspot.com/2011/01/favetta_28.html
Umberto Curti
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