15 feb 2012  | Pubblicato in Oleario

L’olio extravergine in Liguria e la villa del Varignano

Oleario, gli olii di LigucibarioL’olio extravergine è in Liguria ben prima che vi s’importasse l’oliva taggiasca. Lo dimostrano vari ritrovamenti paleobotanici ed il frantoio di una villa romana del I secolo a.C. presso La Spezia. Al Varignano, frazioncina affacciata sul Golfo dei Poeti, un frantoio per olive (torcularium), antico di duemila anni, è stato rinvenuto presso la pars fructuaria della Villa vicina a Portovenere-SP. Presentava due torchi di spremitura “catoniani” ed una cella olearia en plein air per la conservazione dell’olio destinato alla vendita. La struttura, scoperta via via fra il 1965 e il 1986, sorge in posizione litoranea sulle pendici nordorientali del colle Muzzerone, fra la baia del Varignano e l’estremità orientale delle Grazie. Era, più in dettaglio, una grande e quieta tenuta rustica che durante il I secolo a. C. verosimilmente s’estendeva per circa 120 iugeri (30 ha) ad oliveto. Un elegante settore padronale ospitava il dominus e accanto sorgevano i settori destinati alle attività produttive per sfruttare il fondo. Una redditizia olivicoltura di tipo intensivo permetteva forme significative di export. Questa tenuta faceva forse capo all’ampio fundus vernianus (60mila mq) che ritroviamo in alcune fonti letterarie e che sopravvisse sin dopo l’anno Mille grazie ai monaci benedettini dell’isola del Tino, e l’area infatti è francamente privilegiata, terre fertili ricche d’acqua, boscose, con uno scalo naturale al mare ben riparato. Sono stati ritrovati anche un amo e aghi per reti da pesca. Dalle cave del colle Muzzerone e della Castellana giungeva il calcare color ardesia per edificare i palazzi. E’ possibile che l’edificazione della parte originaria della villa sia stata concomitante alla vittoria del console Marco Claudio Marcello sugli Apuani (155 a. C.), Luni-SP quindi prosperava già da circa un ventennio.

Umberto Curti, Ligucibario®

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