L’albicocco “Valleggia” (Prunus armeniaca (1) cosiddetto “Valleggia” o “Valleggina”) è la varietà tradizionale in Liguria, e Savona “storicamente” l’area di coltivo dai preponderanti volumi di produzione. Ci riferiamo all’àmbito litoraneo sino ai 300 metri slm, a condizioni pedoclimatiche favorevoli – anzitutto buona insolazione – dall’Albisolese a Vado Ligure, e assai più residualmente agli altri Comuni ...
Le albicocche sono frutti ricchissimi di potassio e carotene, e contengono uno zucchero (il sorbitolo) che propone effetti lassativi. Si gustano ben maturate, e si usano per la confettura (in Liguria nei cobeletti!), oppure essiccate * , o poste sotto spirito. Occorre prestare attenzione ai duri noccioli, che contengono una mandorla, assai velenosi. La pianta ...
Un piovoso sabato mattina di novembre ho avuto modo di visitare a Gavi un palazzo del Settecento proprio nella via principale. Una bellissima e luminosa toppia ornata di foglie dorate, nel piccolo cortile, ha subito attirato il mio sguardo, e spostandolo in basso, per vedere la pianta che ...
Sinonimo di Alicante, località spagnola, è il (biotipo) vitigno Garnacha, Grenache, Cannonau, Tokai rosso, Tinto… Il più diffuso al mondo, con infiniti nomi, come precisa Roberto Cipresso nei suoi estrosi libri sul vino. In Liguria di recente è divenuto possibile vinificarlo anche DOC. Lo incontri ...
Simile, per non dire coincidente, al Lumassina e al Mataossu, è un IGT Colline savonesi. Il vitigno, diffusissimo a Quiliano (SV), è raccomandato su tutta la provincia savonese. Il nome deriva forse da “buzzo”, acerbo (donde acerbina e uga matta…). Si accoppia a frittate, ripieni, ...
Chiamate anche “di Valleggia”, si festeggiano con una sagra a luglio e attendono l’IGP. L’albicocca, antichissima, giunge nel Mediterraneo dalla Cina nordorientale, tramite l’Armenia, durante il Cristianesimo (secondo alcuni, viceversa, già durante l’età di Alessandro Magno. L’etimologia potrebbe risultare arbor praecox, vedi Columella). Frutto estivo, ...