22 gen 2025  | Pubblicato in Ligucibario

Palazzo della Meridiana, gusto di Rolli Experience

il porto di genova

il porto di genova

 

 

 

 

 

 

 

Palazzo della Meridiana, gusto di Rolli Experience… Venerdì 17 gennaio, su incarico del Comune di Genova, la nostra Luisa Puppo è intervenuta, presso il Palazzo della Meridiana, ad una “Rolli Experience. Intrattenendo come sempre i convenuti, in una location realmente d’eccezione, sulla storia della cucina genovese/ligure. Una cucina di bordo, di porto, d’orto.

Rolli Experience, gusto di genius loci

L’intreccio di risorse architettonico-artistiche ed enogastronomiche, all’insegna di un coinvolgente edutainment, che “giova e appassiona”, si sta rivelando volàno fondamentale anche per i destini turistici della “Superba”, la quale – come si suol dire – detiene un genius loci (porto, carruggi, dimore patrizie, verticalità…) che non teme concorrenze. Le persone presenti, fra cui alcuni operatori trade e una coppia di turisti francesi, ed in generale tutte molto curiose e attente, hanno mostrato davvero di gradire molto il collaudato storytelling proposto da Luisa Puppo, uno storytelling che da tanti anni è nello stile distintivo di Ligucibario®, piattaforma tra le prime a riconoscersi nel concetto di etno-gastronomia. L’enogastronomia (e la sua storia) è infatti la rivelatrice numero uno della cultura di una comunità, poichè intreccia innumerevoli aspetti socioeconomici; un popolo infatti è in primis quel che coltiva, trasforma, caccia, pesca, alleva, importa ed esporta… Tanto più in una stagione storica come l’attuale, che impone di “verificare” a fondo l’autenticità, la qualità e la salubrità di cibi, vini, olii, perché desinare è piacevole, ma non a scapito delle digestioni.

Le cultivar autoctone, le filiere brevi, gli alimenti “puliti”, la mediterraneità (muretti a secco e dieta mediterranea appartengono non a caso ai cosiddetti patrimoni UNESCO) sono in tal senso la strada maestra per garantire tracciabilità, sapori genuini, buonessere.

luisa puppo, ligucibario

luisa puppo, ligucibario

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo un aperitivo di benvenuto very local sono entrati in scena – a buffet – la focaccia genovese all’olio, alla cipolla, alla salvia e con le olive, sempre regina degli street food, e poi le torte, i ripieni e il polpettone di verdura della tradizione. Quindi, spazio dal forno alla tavola alla rovente focaccia col formaggio, capolavoro di farina forte e crescenza, alla farinata di ceci, e alle lasagne cosiddette alla Portofino, col pesto. A seguire, last not least, gli squisiti amaretti di Voltaggio, i baci di dama e i canestrelli, i savarin da credenza che a Genova allietavano e allietano il dolce momento finale. Nei calici, vini bianchi e rossi regionali hanno ben figurato in abbinamento a cotanto bendidio…
Quanto ai Rolli days, l’appuntamento – arricchito da nuove splendide aperture – è per il 15-16 febbraio con visite, visto il concomitante Giubileo, dedicate al legame tra Genova e Roma (prenotazioni dal mattino del 4/2), poi tra aprile e maggio con le due edizioni per Euroflora, e infine in autunno con l’edizione ottobrina. Sono momenti di “convivio” per scoprire i modi di vita di un patriziato genovese che dialogava col mondo intero, e fanno positivamente riflettere i dati sulle due edizioni 2023 (152mila visitatori totali), e la percentuale di giovani tra i 18 e i 35 anni, ovvero oltre 4 su 10…
Umberto Curti

umberto curti

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