Palazzo della Meridiana, gusto di Rolli Experience… Venerdì 17 gennaio, su incarico del Comune di Genova, la nostra Luisa Puppo è intervenuta, presso il Palazzo della Meridiana, ad una “Rolli Experience“. Intrattenendo come sempre i convenuti, in una location realmente d’eccezione, sulla storia della cucina genovese/ligure. Una cucina di bordo, di porto, d’orto.
Rolli Experience, gusto di genius loci
L’intreccio di risorse architettonico-artistiche ed enogastronomiche, all’insegna di un coinvolgente edutainment, che “giova e appassiona”, si sta rivelando volàno fondamentale anche per i destini turistici della “Superba”, la quale – come si suol dire – detiene un genius loci (porto, carruggi, dimore patrizie, verticalità…) che non teme concorrenze. Le persone presenti, fra cui alcuni operatori trade e una coppia di turisti francesi, ed in generale tutte molto curiose e attente, hanno mostrato davvero di gradire molto il collaudato storytelling proposto da Luisa Puppo, uno storytelling che da tanti anni è nello stile distintivo di Ligucibario®, piattaforma tra le prime a riconoscersi nel concetto di etno-gastronomia. L’enogastronomia (e la sua storia) è infatti la rivelatrice numero uno della cultura di una comunità, poichè intreccia innumerevoli aspetti socioeconomici; un popolo infatti è in primis quel che coltiva, trasforma, caccia, pesca, alleva, importa ed esporta… Tanto più in una stagione storica come l’attuale, che impone di “verificare” a fondo l’autenticità, la qualità e la salubrità di cibi, vini, olii, perché desinare è piacevole, ma non a scapito delle digestioni.
Le cultivar autoctone, le filiere brevi, gli alimenti “puliti”, la mediterraneità (muretti a secco e dieta mediterranea appartengono non a caso ai cosiddetti patrimoni UNESCO) sono in tal senso la strada maestra per garantire tracciabilità, sapori genuini, buonessere.
Dopo un aperitivo di benvenuto very local sono entrati in scena – a buffet – la focaccia genovese all’olio, alla cipolla, alla salvia e con le olive, sempre regina degli street food, e poi le torte, i ripieni e il polpettone di verdura della tradizione. Quindi, spazio dal forno alla tavola alla rovente focaccia col formaggio, capolavoro di farina forte e crescenza, alla farinata di ceci, e alle lasagne cosiddette alla Portofino, col pesto. A seguire, last not least, gli squisiti amaretti di Voltaggio, i baci di dama e i canestrelli, i savarin da credenza che a Genova allietavano e allietano il dolce momento finale. Nei calici, vini bianchi e rossi regionali hanno ben figurato in abbinamento a cotanto bendidio…
Quanto ai Rolli days, l’appuntamento – arricchito da nuove splendide aperture – è per il 15-16 febbraio con visite, visto il concomitante Giubileo, dedicate al legame tra Genova e Roma (prenotazioni dal mattino del 4/2), poi tra aprile e maggio con le due edizioni per Euroflora, e infine in autunno con l’edizione ottobrina. Sono momenti di “convivio” per scoprire i modi di vita di un patriziato genovese che dialogava col mondo intero, e fanno positivamente riflettere i dati sulle due edizioni 2023 (152mila visitatori totali), e la percentuale di giovani tra i 18 e i 35 anni, ovvero oltre 4 su 10…
Umberto Curti