20 lug 2018  | Pubblicato in Ligucibario

CNA “dentro l’esperienza” turistica

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Fra gl’incantevoli vigneti di Arcagna nell’altrettanto incantevole borgo di Dolceacqua (IM), si è svolto giovedì 19 luglio, a cura del sistema territoriale e regionale di CNA Liguria, l’incontro “Dentro l’esperienza. Il turismo esperienziale in Liguria: identità, competenze e risorse per un nuovo racconto”. Significativa, sin dal titolo, la tematica oggetto del convegno. E numerosi i relatori che si sono susseguiti con buon ritmo, fornendo visuali ed input operativi.
Dopo i benvenuti istituzionali, gli esperti di settore hanno focalizzato ancora una volta la centralità dell’artigianato, delle produzioni tipiche e dell’enogastronomia di qualità dentro un turismo che davvero punti a valorizzare la Liguria autentica e “sostenibile”, dalla costa all’entroterra.
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Sono intervenuti Fulvio Gazzola, Sindaco di Dolceacqua, che ha evidenziato le ottime performance turistiche (Dolceacqua stessa) per i borghi insigniti di marchi quali le “Bandiere arancioni”. Non a caso, la mattina stessa, i carruggi del suggestivo centro storico erano già affollati di turisti…
Giovanni Berrino, Assessore al Turismo di Regione Liguria, ha ribadito la determinazione con cui l’Ente, sin dall’insediamento della Giunta, sta puntando proprio sul turismo esperienziale, e ha colto l’occasione per presentare la nuova – e coerente –  app #lamialiguria.
Andrea Zanini, Coordinatore del corso di laurea in Scienze del Turismo presso l’Università degli Studi di Genova, ha rievocato la genesi della cooperazione con CNA Liguria, l’utilità di percorsi di apprendimento esperienziali e innovativi, ed ha infine menzionato in tal senso anche il Master dell’Università di Genova in “Management turistico e valorizzazione territoriale”.
Luca Tonini, Presidente nazionale CNA Turismo e Commercio, ha nitidamente precisato che se il turismo esperienziale è vivere una vacanza, e non è semplicemente trascorrerla, come vogliamo viverla se non accanto agli artigiani?
Cristiano Tomei, Coordinatore nazionale CNA Turismo e Commercio, ha proposto utili dati di scenario nazionale, ed ha contestualizzato la necessità di una migliore accessibilità fisica e virtuale dei luoghi, e di una valorizzazione che punti al terroir come vettore di identità.
Fulvio Avataneo, Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Agenti di Viaggio, ha confermato sia l’indispensabile ruolo dell’intermediazione nel promuovere il turismo in modo trasparente e professionale, sia l’interesse alla formazione da parte degli operatori del settore, chiamati a confrontarsi con dinamiche e tecnologie sempre più accelerate.
Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia, ha presentato la partnership con CNA, ed ha sottolineato che l’ospitalità deve “fondersi” all’offerta esperienziale, alta è in tal senso la richiesta per attività enogastronomiche, ed alte sono quindi le opportunità anche per gli artigiani liguri.
Adeguato spazio è stato riservato al Laboratorio di “Itinerari turistico artigianali in Liguria”, progetto di ricerca/formazione nato dalla convenzione tra CNA Liguria e Dipartimento di Economia dell’Università di Genova nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze del Turismo, laboratorio che nell’anno accademico 2018/2019 giungerà alla III edizione. Ha preso la parola Giacomo Michelis, uno degli studenti della I edizione, presentando gli elaborati frutto del percorso coordinato dalla Professoressa Luisa Puppo, titolare di Welcome Management e Ambasciatrice di Genova nel mondo. La quale ha anticipato per l’autunno anche la pubblicazione del saggio di Umberto Curti “Libro Bianco del turismo esperienziale e food&craft. Prospettive in Liguria per territori, culture, imprese” (ed. Sabatelli). Volume peraltro a più voci, che conterrà numerosi e qualificati interventi, fra cui uno dell’Assessore Gianni Berrino, e che sarà presentato in molteplici sedi.
Al termine degli speech previsti dal programma del convegno, una visita alla cantina “Altavia” e una degustazione di prodotti tipici a cura del ristorante “Come a casa” (fra cui la michetta di Dolceacqua), ha degnamente concluso la giornata. Una vera esperienza di Liguria, che resterebbe negli occhi e nel cuore anche di un turista.

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