via francigena

Repién

Piatti della memoria, geniali frugalità, cultura del riutilizzo. Per quanto riguarda i “ricicli”, in questo caso di carne, il repién (ripieno) è un sagace piatto unico dell’attuale Spezzino, in primis Rocchetta Vara e Calice al Cornoviglio (che sino al 1923 appartennero dapprima ai cosiddetti “feudi malaspiniani”, d’antica giurisdizione imperiale, e che restarono fino alla Rivoluzione ...

Zuppa di bucce di piselli

Zuppa di bucce di piselli…, oggi certe scelte anti-spreco quasi ci sorprendono, ma nel Sarzanese, confine ligure ad est, dove scorre anche la Francigena in viaggio verso Massa, la dovizia orticola e le vicine piane della Magra permettevano di reimpiegare finanche queste bucce di piselli (bollite e passate), originando in pratica una buona “vellutata” dove ...

Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti (15)

Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti (15)
          Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti Repertorio di termini e concetti ad uso degli allievi dei corsi GAE presso l’ente F.Ire di Genova. Per approfondimenti si raccomanda anche la richiesta all’editore (link qui) del mio saggio “Sostenibilità e biodiversità. Un Glossario” (2023), che verrà spedito (gratuitamente)in formato pdf… Si suggerisce ...

Paracucchi, Angelo

Angelo Paracucchi (1929-2004), chef già promettentissimo, scelse un angoletto di verde e di pace in quel di Ameglia (SP), presso una struttura progettata da Vico Magistretti, e lì seppe fondere l’alta cucina e le ricette più rustiche della Lunigiana. A leggerle, quelle ricette sul suo ricettario, ti occorrerebbe quasi un traduttore, la cucina di Pontremoli, ...

Pasta reale

La pasta reale è a Sarzana (SP) * un “marzapane” di mandorle con burro e fecola, golosamente farcita con creme o anche panna montata. In Lunigiana – Filattiera ecc. – il nome (pastariala) si può viceversa riferire ad un impasto di fecola e farina, addolcito, farcito e decorato, tradizione talora nuziale… * Sarzana è in ...

Salti di acciughe e vie del sale

Salti di acciughe e vie del sale
“Storie che s’intrecciano, antiche, vecchie, nuove; pescatori, donne, finanzieri, contrabbandieri di sale, acciugai… in tutto il libro si sente il profumo dell’aglio rosa, del salso del mare, delle valli nascoste e della Olga, la rossa di capelli che passa nelle pagine come una cometa”. Così, Rigoni Stern tratteggiava “Il salto dell’acciuga” del torinesissimo Nico Orengo, ...