S – Alfabeto

Scaparui

Nell’area di Ventimiglia-Sanremo (IM), erbe (caccialepre) per il ripieno dei ravioli.

Scarabacella

Vitigno ad uva bianca di Taggia (IM), non vinificato da solo.

Scarpazze

Scarpazze, scherpade, stirpade…, erano in dialetto * le ceste da dorso, oggi in area spezzina (Santo Stefano Magra, Sarzana!) sono torte di verdure, soprattutto biete e porri ma anche zucca. Innegabile la somiglianza – attraverso la Lunigiana – con gli erbazzoni emiliani, due sfoglie con ...

Schiava

Uva lunigiana, purtroppo scomparsa.

Schmuckher Aidano

Schmuckher Aidano, instancabile studioso di cose liguri (anzitutto il folklore), si occupò anche di enogastronomia, soprattutto negli anni ’70, redigendo fra l’altro Il grande libro della cucina ligure. Ecco due suoi menu: a pranzo riso alla genovese (in bianco con odori), cima tagliata sottile, pandolce, ...

Sciacchetrà

Sciacchetrà, un nome che ai cultori del vino non suona neutro. Parlo del passito della DOC Cinque Terre, presidio Slow Food, che non va confuso con lo Sciac-trà ponentino, che è Pornassio (cioè dolcetto) rosato. La parola potrebbe derivare, oltre all’ipotesi dialettale consueta dello “schiaccia ...