Ravioli, a Genova possono essere di carne (ma con verdure quali borragine ecc.) o decisamente di magro. A differenza di molti altri, quelli di carne impiegano vitella magra ma anche frattaglie, e nell’impasto entrano pochissime uova (lo chef savonese Ferrer Manuelli “contesta” la ricetta dell’Artusi ...
La pasta variamente farcita, antenata del raviolo, ricorre già in età babilonese. Ciò che giunge a Roma proviene da Egitto e Grecia. Anche una novella del “Decameron” li conferma ormai diffusi, piatto festivo, del Natale e del Carnevale, di carne di magro di pesce di ...
Faraballa, a Balestrino (SV) si tira una sfoglia di grano tenero, si farcisce di vegetali, si condisce con sugo di coniglio o cotenna stagionata. Malgrado gli sforzi (frequento Balestrino più volte l’anno) non si riesce a risalire al termine “faraballa”, che ricorre (varie le forme) ...
Ben caldi, con burro e salvia, io li ho mangiati ad Avegno (GE), senza salsiccia.
Con lo stesso criterio (prodotto caseario + verdure) si preparano anche ravioli di ricotta e carciofi. I bianchi delle Cinque Terre e di Levanto sono in genere l’accompagnamento più azzeccato, serviti alla giusta temperatura nei giusti calici.
Fritti, si preparano ad esempio a Castelnuovo Magra (SP). Il Vermentino che entra nell’impasto può poi accompagnare il piatto.