È la rana pescatrice, detta anche coda di rospo e diavolo di mare, può raggiungere i 2 m e i 50 kg, si riconosce per l’immensa testa piatta.
E’ venduta senza pelle né testa (utili per brodetti, con pastina…). Si utilizza opportunamente nelle zuppe di pesce e nelle polpette di pesce, oppure grigliata, al forno, lessa in un court-bouillon (prelibatissimi la trippa e il fegato per chi ancora pratichi certe ricette). Accompagna gallette e fette di pane abbrustolito. A Ventimiglia ad es. ne fanno anche uno sformato coi broccoli. Boldrò deriva chiaramente dal francese boldreau. Buon appetito, amico lettore
Umberto Curti
Boldrò/buddego
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