12 gen 2023  | Pubblicato in Ligucibario

Riviera extra virgin, olio EVO in cattedra

colline sopra lavagna

colline sopra lavagna

Riviera extra virgin, dall’olivo all’oleoturismo, questo il “titolo” del project work che, ad integrazione dei contenuti da modulo corsuale, Luisa Puppo ed io andiamo ora avviando con gli allievi del percorso ITS agroalimentare ad Imperia (Tecnico Superiore Responsabile delle Produzioni e delle Trasformazioni nella Filiera Olearia).
Per tale lavoro a progetto i partecipanti, reduci dai recenti stage, operano in team.

Gli output del progetto

Il fine implica la realizzazione di 3 prodotti “targati” Riviera extra virgin:
a)esaustive risposte ad una serie di FAQ a tema olio, le quali di fatto “rappresentano” i consueti quesiti che il consumatore (non l’addetto ai lavori) pone per comprendere meglio ciò di cui si alimenta, quando condisce, quando frigge…;
b)la traduzione in inglese di un glossario di circa 200 lemmi, da “abbinamento gastronomico” a “vista” così da disporre, su molto made in Liguria, di un lessico tecnico nella più importante lingua del commercio e dell’internazionalità;
c)venti approfondimenti sui tematismi oggi prioritari in termini di storia del paesaggio, cura dell’oliveto, produzione, patologie della pianta e difetti dell’olio, degu-valutazione, DOP, ricette, abbinamenti gastronomici, biodiversità (dieta mediterranea, valori salutistici), musei e risorse culturali, turismo food/esperienziale.
A tali approfondimenti gli allievi accosteranno anche una biblio e videografia specifica, ed una serie di links utilmente coerenti, per chiunque desideri approfondire in autonomia le varie parti.
La consegna finale dei lavori comprende anche un ovvio, accurato editing, così da dare all’assemblaggio dei contenuti una veste grafica ed una leggibilità il più possibile piacevoli.

Project work, il perchè di una metodologia formativa

Il project work, come noto, è – in andragogia – una prassi didattica quanto mai operativa, perché chiama gli individui, in gruppo, al conseguimento entro una certa data di obiettivi concreti, che possano anche replicare reali quotidianità lavorative. Luisa Puppo ed io vi facciamo sovente ricorso, come nel caso di Riviera extra virgin.
Interagire in armonia, relazionarsi con efficienza, sono step in prospettiva preziosi per chi – e avviene a molti – sarà, sperabilmente presto, chiamato ad entrare in staff aziendali e microimprese famigliari, dove talora i cosiddetti soft skills non sono meno importanti degli hard skills…

Riviera extra virgin – un tool kit per l’oleoturismo

Il dossier conclusivo di “Riviera extra virgin” redatto dagli allievi potrà caso per caso configurare – in forma di pdf, di ebook, di materiale sul website dell’ITS… – qualcosa che viene reso disponibile all’intera collettività, onde diffondere una cultura alimentare e una sensibilità circa il vero e buon olio extravergine che non sono mai abbastanza, tanto più in un Paese mediterraneo come l’Italia che vanta la cucina – verosimilmente – più famosa al mondo. Collettività che – ovviamente – comprende in primis il mondo delle imprese della filiera olivaria: là dove l’oleoturismo si sta rivelando sempre più centrale nello sviluppo di proposte di turismo sostenibile ed esperienziale centrate sulla valorizzazione delle nostre biodiversità, il dossier viene costruito come una “cassetta degli attrezzi” per gli operatori del settore.
Stay tuned su Ligucibario® e…buon extravergine e buona Liguria a tutti.
Umberto Curti
umberto curti

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