7 nov 2022  | Pubblicato in Ligucibario

Profumo di pesto al Master “InTour”

smartDurante l’ultima mia lezione al Master europeo di I livello promosso dall’Università di Genova e da Aism per “INclusive TOURism Manager“, ho avuto il piacere di ospitare Umberto Curti per una testimonianza “dal vivo”.
Dinanzi ad un’aula affollata e partecipe abbiamo infatti approfondito insieme il concetto di storytelling, ma specificamente ruotandolo intorno ad una delle risorse gastronomiche (ergo culturali) più importanti in Liguria: il pesto.
Questa nostra “salsa smeraldo” (così l’avevano battezzata i futuristi tra le due guerre) ancora una volta è valsa più d’una sottolineatura circa l’importanza, soprattutto al cospetto dei nuovi turismi, di un’adeguata narrazione: ovvero la capacità di rappresentare compiutamente una risorsa, di parteciparla, di dischiuderla alle sensorialità con linguaggi e interazioni ad hoc.
Il turismo esperienziale da alcuni anni chiede sempre di più attività relazionali, coinvolgenti, che permettono all’ospite di penetrare il quotidiano delle comunità con cui entra in contatto, di sentirsi parte di qualcosa.
Il made in Italy ed il made in Liguria – siano essi una salsa o un manufatto in filigrana… – possono dunque costituire eccellenti vettori di significato (identità, terroir, genius loci, cultivar autoctone…), e garantire momenti ed emozioni di qualità.
Ma non si può promuovere/vendere al meglio qualcosa che non si conosca perfettamente… E Umberto Curti, anche fornendo propri materiali online (ad es. a questo link), ha condiviso con gli studenti 20 “microtemi” tramite cui familiarizzare al meglio con il basilico, l’aglio, i pinoli, il sale grosso, il parmigiano, il pecorino e l’olio extravergine, quelle materie prime indispensabili per preparare (al mortaio, s’intende!) uno dei condimenti più celebri – se non il più celebre – al mondo…
smartInoltre, sono stati precisati i formati di pasta liguri (mandilli, trenette…) e i vini liguri ed extraliguri (Pigato, Sauvignon…) cui preferibilmente abbinarlo.
Al termine della lezione, e dell’assaggio (molto molto gradito * ), gli studenti potevano infine cimentarsi con la realizzazione di una mindmap e con la focalizzazione di alcuni hashtag intorno a tutto quel ch’era stato spiegato. La mindmap è uno strumento che favorisce la loro creatività, ed il linking tra concetti. Gli hashtag sono, come noto, le parole-chiave con cui favorire l’indicizzazione tematica sul web.
I giovani sono il mondo di domani, e la qualità della loro vita sarà anche in funzione di quel che mangeranno, buon basilico dunque (anche online) a tutti loro!
Luisa Puppo
p.s. per l’occasione Umberto Curti ha privilegiato il pesto di “Novella” (impresa con cui Ligucibario® non intrattiene rapporti commerciali), un prodotto che nel tempo è significativamente migliorato (texture…), attestandosi oggi fra i migliori pesto fresco disponibili in commercio

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