28 mar 2018  | Pubblicato in Ligucibario

Pasqua a Genova. Le birre di Luca e Umberto

da sinistra umberto curti e luca giangaspero

da sinistra umberto curti e luca giangaspero

 

 

 

 

 

 


Via della Maddalena 50 R, nel cuore del centro storico di Genova
, stamattina Ligucibario® è in compagnia di Luca Giangaspero di “Beershop”, per costruire un menu di Pasqua all’insegna della tipicità, ma abbinando alle portate non i vini, bensì birre di eccellenza.

Torta Pasqualina, lattughe ripiene in brodo, cima alla genovese, cavagnetti, Sacripantina, voilà il magnifico menu.
Ovvero una sfoglia farcita d’erbe profumate (credetemi non furono carciofi), eppoi una foglia di lattuga col cuore di carne, eppoi una “tasca” di vitello riccamente ripiena, eppoi una pastafrolla che racchiude un uovo, eppoi infine una cremosa cupola (ideata dalla Pasticceria Preti nell’800) dove il pan di Spagna si sposa a note di rhum e marsala… Qui su Ligucibario (e su Liguricettario) trovate ogni informazione e le ricette relative a queste 5 mirabilie.
Stamattina, alla Pasqualina (accanto a cui, nei calici tradizionali, si possono piacevolmente versare Pigato DOC Riviera di ponente, ma anche alcuni Sauvignon, Riesling…) Luca ha abbinato una bière blanche d’ispirazione belga (5° alcolici), delicata ma intensa, di fresca beva ma con aromi speziati, che poggia su un patrimonio di frumento, coriandolo, cardamomo, scorzette d’arancio.

Alle lattughe ripiene in brodo (accanto a cui, nei calici tradizionali, si possono piacevolmente versare DOC Ormeasco sciac-trà, DOC Bardolino Chiaretto, DOC Matino rosato…) Luca ha abbinato una birra bitter pale ale inglese (4,3° alcolici), caratterizzata da una beva secca, netta ma non invasiva, fluida, che lascia spazio al resto delle portate culinarie.

Alla cima genovese (accanto a cui, nei calici tradizionali, si possono piacevolmente versare Rossese DOC Riviera di ponente, DOC Maremma toscana Ciliegiolo, Morellino di Scansano DOCG…) Luca ha abbinato una birra IPA d’ispirazione americana (6° alcolici), che reca al palato una viva grinta di luppolo e un bouquet delicatamente fruttato.

Ai cavagnetti (accanto a cui, nei calici tradizionali, si possono piacevolmente versare DOC Val Polcevera passito Na coé, Romagna Albana passito DOCG, Vin santo del Chianti classico DOC…) Luca ha abbinato una birra Imperial Stout (8,5° alcolici), con marcati sentori di vaniglia, cioccolato, caffè.

Alla Sacripantina (accanto a cui, nei calici tradizionali, si possono piacevolmente versare DOC Tigullio e Portofino Moscato, Asti Spumante DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG…), Luca ha abbinato una birra Barley Wine (11° alcolici) intensa, corposa, con marcati sentori di caramello, prugna sotto spirito, datteri, ed un’inconfondibile – io sottolineerei magica – nobiltà da invecchiamento in barrique.

Cosa aggiungere? Che l’enogastronomia è piacere e libertà (fatte salve alcune linee guida di buon senso, diffidate dei tanti guru che propinano verità iniziatiche).
E che nei calici versiate vino o birra, uno splendido viaggio fra storie e terroir può iniziare anche in un’animata bottega dei carruggi… Buona Pasqua a tutti voi, cari amici di Ligucibario®! E un bacetto alla mia videomaker preferita, Luisa Puppo…
Umberto Curti

Commenta