La Cuciniera di Giobatta Ratto, best seller dal 1863, è storyteller d’eccezione che racconta la Genova del XIX secolo. Scopriamo insieme il dietro le quinte di una video-intervista dedicata a questa icona della letteratura gastronomica.
Ospite dell’attivissima Biblioteca civica “Saffi”, di Genova-Molassana, sono stato video-intervistato (si avvicina puntuale il “Maggio dei libri”…) su un autore che non cessa di interessare e che consente uno “spaccato” sulla Genova dell’Ottocento.
La Cuciniera di Giobatta Ratto: uno sguardo sulla Genova dell’Ottocento
Si tratta di Giobatta Ratto e della sua “Cuciniera genovese” (1^ edizione 1863), ricettario con un suo perché, precedente di 28 anni il più celebrato Artusi (“La scienza…” è del 1891), e opera pienamente made in Genoa (contiene perfino un’appendice lessicale del vocabolarista Giovanni Casaccia…), cui da parte mia ho dedicato nel tempo studi, conferenze, post, pubblicazioni…
L’intervista è ora disponibile grazie all’accurato montaggio/editing di Massimo Bracchi. Ha consentito di “esplorare” la Genova della seconda metà dell’Ottocento, nonché i principali eventi “a contorno” dell’uscita del ricettario di Ratto (nascita delle serre di basilico, Expo italo-americana, apertura del Mercato Orientale…).
Genova: cucina di bordo, di porto, dell’orto
Inoltre, l’opera del Ratto propone ancora aspetti di attualità per quanto attiene all’organizzazione del lavoro in cucina, l’igiene, la sicurezza nella manutenzione degli alimenti… Aspetti che non ci stancheremo mai di sottolineare, perché ci proteggono da pericoli talvolta gravi quali il botulismo, l’anisakis…
Le (481) ricette, pur “scontando” un’impostazione qui e là internazionale, e dunque qui e là ancora debitrice dei menu d’hotel, confermano la nostra come una “cucina di bordo, di porto, e di orto” (mia vecchia definizione, che poi tanta eco ha suscitato)…
Un genius loci – ieri come oggi – fatto di odori e voci, cadrai, acciughe, sciamadde, finger food, verdure, incontri di culture.
Genova, genius loci mediterraneo: consigli di lettura
Poiché infine io amo scrivere – dentro Ligucibario® così come sulla carta – perché anzitutto amo leggere (attività che presso molti giovani la nostra stagione storica va “estinguendo”?), ho suggerito come piaceri irrinunciabili alcuni libri su Genova lato sensu (alcuni stanno benissimo anche sul comodino, come confortante compagnia di fine giornata).
Libri che consentiranno ulteriori approfondimenti a chi autonomamente desideri approfondire la materia, mi riferisco ad es. a
- Fernand Braudel, Il Mediterraneo
- Predrag Matvejevic, Breviario mediterraneo
- Maurizio Maggiani, Mi sono perso a Genova
- Ennio Poleggi, Genova.
Buon viaggio attraverso quelle pagine, amici Lettori, e fatemi sapere le sensazioni che ne avete tratto!
Umberto Curti