4 lug 2022  | Pubblicato in Ligucibario

Comunitas felix, a Calizzano 30 anni di “K2″

smartI due gelati migliori della Liguria (lo scrive uno che ne ha gustati un po’ in tutto il mondo…) sono quelli del caffè-pasticceria “K2” in via XXV aprile a Calizzano e quelli di “Biagi” in via Muccini a Sarzana. Due esperienze mistiche, che creano dipendenza.

Il “K2” nei giorni scorsi ha compiuto 30 anni di attività, con un’allegra apericena condita da musica live e conclusa da una rituale fetta di torta con calici di brindisi. Uno staff tutto al femminile volteggiava tra i tavoli assicurando efficienza e sorrisi.

Il locale aprì nel 1963, ma l’attuale gestione lo conduce dal 1° luglio 1992. Molte cose buone sono scorse da allora sotto i ponti, sino ad un presente che via via ha il “tocco” di Alessia, una delle figlie di Adriana e Paolo, ingegnera civile che poi ha conosciuto l’alta formazione dell’Alma di Colorno e deciso di realizzarsi rimanendo nel suo borgo natio e nel laboratorio di famiglia… Sono sue, inconfondibilmente sue, le parole che seguono: ”…desidero che il paese continui a vivere di una luce propria tanto luminosa da rendere le persone positive perché un sorriso in più è meglio di uno in meno, questo sia nella vita sia dietro al bancone, anzi, dietro a mio figlio perché è così che sento il bar, mio, dentro all’anima e l’ho accudito e cresciuto come un membro della mia famiglia”.

Chi mi conosce e frequenta Ligucibario® sa quant’io da decenni mi spenda – con docenze, speech in convegni, webinar, gustincontri… – a favore di un turismo, in Liguria, non massificato e mordi-e-fuggi, bensì dinamico ed esperienziale (questo è uno dei link che suggerisco…), e quanto io in prima persona ami l’escursionismo e gli spazi “far from the madding crowd”, dove scoprire e “ascoltare” pian piano il senso delle comunità, il genius loci, i riti della tradizione, le cultivar autoctone, le filiere del buonessere… Da tanti anni non a caso adoro Calizzano (e questo è un altro link che suggerisco…), ad un passo da Finale Ligure via Melogno, e da Garessio e val Tanaro via Quazzo.

Quasi trent’anni di lavoro e consulenze sul campo – con Luisa Puppo, ça va sans dire – mi consentono di pensare che, in termini di risultati e immagine, l’area di Calizzano varrebbe una miglior manutenzione complessiva del territorio e un piano propedeutico di micro-marketing idoneo a rendere più “strategica” la buona, anzi ottima, volontà di molti operatori commerciali, tanto più che nella centrale via Garibaldi e negli immediati dintorni si può mangiare splendidamente, si può praticare shopping di qualità (funghi, castagne, ortofrutta, carni e salumi, torte salate, pasticceria, miele e liquori, ceramica), si può vivere – e condividere – un tempo a misura d’uomo…

smartCon tutto il cuore voglio auspicare che la progressiva fuoriuscita da questi anni tanto travagliati (dopo la pandemia ecco la guerra) produca finalmente nelle persone un diverso sentire nei confronti della sostenibilità ambientale, della biodiversità, delle generazioni future, cui altrimenti toccherà un pianeta sempre più inquinato e sempre meno abitabile (siccità, abbandono della montagna, inquinamento, deforestazione…).

E voglio auspicare che le microimprese a gestione famigliare, “cuore” instancabile e “cocciuto” del Paese, ma sovente alle prese con burocrazie ed altri pesanti fardelli, possano meritare un ruolo sempre più centrale in termini di ripresa socioeconomica, di presidio del territorio, di valorizzazione della qualità.

Storie come quella del “K2”, dunque, sono un toccante, magnifico, durevole segno che s’incide – umanamente prima ancora che professionalmente – nell’identità di un tempo e di un luogo.

Felice compleanno e mille di questi giorni, Amici del “K2”! Senza il vostro gelato, e i vostri sorrisi di buon mattino, la vita sarebbe molto (ma molto) meno dolce!

Umberto Curti

umberto curti

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