La DOC risale al 1972. E’ vinificato nelle versioni Base e Superiore, quest’ultima presenta invecchiamento di un anno post-vendemmia e gradazione alcolica complessiva minima di 13°. Ha color rubino non carico, e sentori di rosa e fragola. E’ talora percepibile una gradevole nota amarognola, come di catrame (goudron).
Il sapore è sempre vivo, persistente. Il Dolceacqua si può bere giovane e più “spigoloso”, ma talora offre il meglio di sé anche dopo alcuni anni, anche 5 o 6, lasciandolo affinare. E’ vino da tutto pasto, degno partner ad esempio di:
- arrosti e brasati
- capra coi fagioli
- coniglio alla ligure (se cucinato con vino rosso)
- formaggette della Val Nervia
- tacchino alla storiona
- trippe “de quelle”…