E’ giunta all’ultima mia docenza anche la V edizione, a Genova, del corso F.Ire per la qualifica regionale a “Guida ambientale escursionistica”.
Ora, grande ripasso in vista degli esami…, nell’auspicio che i nostri allievi siano, come accaduto nelle 4 edizioni precedenti, tutti promossi.
Anche in questo caso ho cercato costantemente di animare le lezioni proponendo video, siti web, questionari, momenti di lavoro in gruppo. Ed inoltre 3 gustincontri, sorta di storytelling che ho centrato sull’olio extravergine DOP Riviera Ligure, sul pesto, ed infine, proprio durante l’ultimo incontro il 13 febbraio, le DOC vinicole regionali.
Il brindisi di buon auspicio ha versato nei calici, non a caso, una Bianchetta della nota azienda Bisson, brand che dal Tigullio “esporta” profumi e sapori di Liguria (di Bianchetta ho scritto molto, leggimi ad esempio a questo link).
Ne ho approfittato per illustrare ai corsisti, affinché durante un’escursione possano avere familiarità anche con questi temi, come si degusta un vino e – soprattutto – come si abbina alle pietanze, dando ovviamente la precedenza alle più classiche ricette liguri (il giro di tavolo ha “percorso” cima, pansoti con la salsa di noci, polpettone, mes-ciùa, cappon magro, coniglio con olive e pinoli…).
Il mio in bocc’al lupo è che i GAE possano sempre più essere i custodi e gli ambasciatori del territorio, perché le urgenze del tempo presente, che correttamente chiamiamo antropocene, ci pongono di fronte a cambiamenti climatici, inquinamento, deforestazioni, incendi, speculazioni…
La Liguria è una terra strabiliante ma fragile. Mutuando le parole di una splendida canzone di De Gregori, la Liguria siamo noi, nessuno si senta escluso, teniamo quindi ben dritte le antenne e vigiliamo.
Buon trekking / hiking a tutti!
Umberto Curti