27 gen 2023  | Pubblicato in Ligucibario

Parco Beigua e Sassello al corso GAE

sassello

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Prosegue presso l’ente F.Ire di Genova il corso per GAE – Guide Ambientali Escursionistiche.
Dopo aver approfondito le 10 località dell’Imperiese e le 26 località del Savonese (fra cui Sassello, prima “bandiera arancione” in Italia) interessate dall’Alta Via dei Monti Liguri, nella lezione del 25 gennaio ho “avviato” i corsisti nel Genovesato.
Ma la lezione ha visto anche il prezioso videointervento di Daniele Buschiazzo, presidente dell’Ente Parco Beigua (Unesco Global Geopark) nonché sindaco di Sassello, un amministratore che Luisa Puppo ed io quasi sempre coinvolgiamo – grazie alla sua costante disponibilità… – nei nostri moduli formativi.

Parco Beigua: alcuni temi e alcuni “dintorni”

L’interazione con Daniele Buschiazzo (en passant anche appassionato escursionista fuori regione e fuori d’Italia) è valsa a sviluppare una serie di tematiche ben definite:
1)un “bilancio” dell’attività di Parco Beigua dai primordi (quando la sua istituzione destò anche taluni scetticismi) al presente, caratterizzato da numerosi progetti ma purtroppo anche da una sfiancante battaglia legale – contro possibili estrazioni di titanio al Bric Tariné – che non potrà esser persa
2)il concetto di “comunità”, alla base di ogni realtà montana che intenda mantenersi viva e vivificante. A tale concetto si legano quelli della qualità della vita, del genius loci, delle filiere agropastorali, degli antichi mestieri, delle cultivar autoctone…
3)l’adesione alla CETS (Carta europea del turismo sostenibile) emanata da Europarc, e l’empowerment in termini di sostenibilità che tale positivo impegno potrà generare
4)in un momento storico decisivo come questo, per il futuro del pianeta, e delle sue biodiversità, la condivisione di una swot analysis che inscriva nel quadrato delle forze i valori prioritari dell’area, ma nel quadrato delle debolezze sappia anche – lucidamente – inscrivere le criticità su cui intervenire ed investire
5)l’interpretazione, e gli auspici, per la figura GAE – Guida Ambientale Escursionistica, che caso per caso può operare con partita IVA autonoma, o come socio di una cooperativa, o come dipendente di un soggetto pubblico… A quanti si avvicinino alla professione mi permetto anche di suggerire uno dei tanti volumi che negli anni ho dedicato al tema “turismo in Liguria”, il volume che reputo più attuale e dedicato in primis ad assessori e operatori di settore, ovvero il Libro bianco del turismo esperienziale e food&crafts. Prospettive (in Liguria) per territori, cultura, imprese, edito da Sabatelli (descrizione a questo link).
6)alcune riflessioni operative sull’AVML, che richiede ulteriori strategie (soprattutto in termini di infrastrutture e servizi dedicati a trekkers e bikers) per diventare product turistico compiuto e “competitivissimo”. L’AVML è idea vincente su cui puntare tutti insieme appassionatamente (contate su di me…), tuttavia ad oggi, tanto per dire, essa non dispone di un sito web istituzionale*, e non è totalmente percorribile sulle due ruote, come un po’ frettolosamente talora si afferma. A puro titolo d’esempio propongo il caso della prima parte del tratto Colle Scravaion – Giogo di Toirano, tappa che trovo magnifica ma, appunto, non integralmente ciclabile. Là, recenti cessazioni di strutture d’appoggio sopra Bardineto e sopra Rialto purtroppo hanno fra l’altro reso un po’ meno “confortevole” la percorrenza
7)”omaggi” ad Annibale Salsa, a Paolo Cognetti, a Vito Teti, a Franco Arminio… A coloro che di recente hanno scritto pagine straordinarie sulla montagna, promuovendo visioni nuove, che non la museifichino, ma che viceversa la inquadrino per quel che dovrà essere, ovvero un territorio dove poter ancora vivere, lavorare, garantirsi un buon tempo… Ed eventualmente dove ritornare. Perché restare, e ritornare, sono diritti tanto quanto partire.
Grazie ancora e come sempre, Daniele (immagino che la foto ad inizio articolo ti sia famigliare…).
La lezione del 30 gennaio vedrà inoltre il videointervento di Marco Benvenuto, giornalista professionista, direttore di “Zena a toua”, e da decenni divulgatore di Liguria fra i più cordiali e attivi.
Amici lettori stay tuned, e arrivederci sui sentieri di Liguria e su Ligucibario®.
*Google indicizza circa 230mila risultati, al primo posto il sito di CAI Liguria.
Umberto Curti
umberto curti

 

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