Si conclude in questi giorni la fase d’aula del Master di I livello “Management turistico e valorizzazione territoriale” (1.500 ore totali), che il dipartimento di Economia dell’Università di Genova ha organizzato sul POR Liguria FSE 2014-2020 asse 3 ed ha rivolto (da bando) a 24 laureati, candidabili da Scienze del turismo, Beni culturali, Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda, Geografia, Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Scienze Economiche, Scienze della Comunicazione, Scienze dei Servizi Giuridici, Lingue e Culture Moderne, Teorie e Tecniche dell’Intermediazione Linguistica.
Gli allievi si stanno dunque dirigendo agli stage, 450 ore presso soggetti pubblici e privati, e partner, che talvolta hanno anche contribuito alla formazione con interventi mirati in aula, o in sedi esterne.
Come titolare delle docenze nel modulo di turismo esperienziale, personalmente quasi ad ogni lezione ho inteso al consueto insegnamento frontale (slides, casi studio, esercitazioni…) “affiancare” proprio le testimonianze dal vivo di imprenditori, consorzi e associazioni di categoria, assessori, ed altre professionalità che a vario titolo intrecciano al turismo e al territorio i propri percorsi di lavoro quotidiano. Sentire direttamente le loro voci, interagire, approfondire i successi ma anche le criticità con cui essi – caso per caso – ogni giorno si confrontano…, credo varrà agli allievi un’immersione ancor più concreta e operativa nell’impegno che ora li attende.
Un particolare ringraziamento va quindi rivolto all’Assessore turismo-commercio-artigianato del Comune di Genova, Paola Bordilli, che in aula – con la consueta e brillante cordialità – ha condiviso i progetti di sviluppo sui quali l’Amministrazione sta maggiormente concentrando gli sforzi. Le sue parole rivelavano un amore per la città ancor più sentito in questo momento di grande difficoltà, causato – come noto – dal crollo di ponte Morandi.
Grazie a Roberto Costa, ambasciatore della cucina genovese, titolare di 5 ristoranti a Londra, 1 a Genova e 1 a Milano, esempio luminoso di autoimprenditorialità, che in aula ha approfondito – forte delle proprie esperienze internazionali – le dinamiche dell’analisi di mercato e del targeting gastronomico, esortando gli allievi a porsi sempre in gioco e a non cessar mai d’imparare (anche dagli sbagli).
Grazie a Paola Minale, Direttore f.f. U.O.C. Allergologia, Policlinico Ospedale San Martino IRCCS, e Ambasciatrice di Genova nel mondo, che in aula, col consueto piglio da public speaker, ha percorso tematismi quali le allergie e le intolleranze alimentari, che – al pari o ancor più di tabù, stereotipi, pregiudizi… – impattano intensamente sul turista quando si siede a mangiare/bere, e peraltro su tutte le situazioni nelle quali si somministrino alimenti.
Grazie ad Agostino Sommariva, che ha aperto agli allievi le porte del suo splendido frantoio-museo nel centro storico di Albenga, raccontando con verve e competenza una storia di famiglia che è andata realizzandosi nell’olivicoltura e nei prodotti d’eccellenza. E grazie al Consorzio di tutela olio extravergine DOP Riviera Ligure, che in quella sede ha specificato i significati della denominazione d’origine protetta, la quale con rigoroso protocollo disciplinare certifica la filiera e la qualità produttive, a garanzia del consumatore.
Grazie a Mina Popia, titolare del ristorante “Azzurrodue” di Arenzano, la quale in aula ha sviscerato un’autobiografia che, partendo da una Laurea umanistica sull’estetica di Paul Klee, è approdata alla conduzione di un locale di charme in riva al Mar Ligure, dove ogni giorno menu e carta dei vini debbono valorizzare la tradizione locale (pesto, croxetti, cappon magro…) sposando anche le esigenze di una clientela internazionale… Un assaggio di DOC Rossese Dolceacqua Superiore ha concluso il suo prezioso speech.
Grazie al sistema CNA turismo, che nelle persone di Sonia Carolì, Damiano Pinelli e Cristiano Tomei ha in aula veicolato agli allievi il valore delle produzioni artigiane e la necessità di interfacciarle al turismo in modalità sempre più social, emozionale, interculturale, su territori che a propria volta non siano più semplici destinazioni, ma evolvano a sommatorie di “product” turistici in grado di coinvolgere l’ospite e farlo sentire “ligure per un giorno” (o più…).
Grazie a Megumi Akanuma, soprano giapponese e anch’essa Ambasciatrice di Genova nel mondo, la quale in aula ha chiarito agli allievi i principali fattori che rendono l’Italia (e Genova) celebre in Giappone, anche…grazie ad un cartone animato degli anni ‘70, “Marco – dagli Appennini alle Ande”, un anime tratto dal capolavoro di De Amicis e ambientato proprio tra il capoluogo ligure e Buenos Aires (in Italia lo trasmise per prima RAI1, nel 1982).
Grazie a Umberto Curti, etno-gastronomo e saggista di marketing turistico, che in aula ha divulgato ogni segreto del pesto di basilico, degli abbinamenti enologici (dal Pigato al Riesling), delle paste tipiche con cui magnificarlo (mandilli, trofie, gnocchi, trenette, picagge, testaroli…), proponendo uno storytelling ad alto tasso di Liguria che come sempre mescolava notizie storico-culturali, informazioni alimentari, e consigli di degustazione organolettica.
Grazie naturalmente a Giulia Repetto e Anna Cossetta, figure di tutoring e coordinamento didattico preziosissime per il buon esito corsuale e – anzitutto – persone squisite, con le quali è stato un piacere collaborare nelle varie fasi che hanno “circondato” le lezioni. Un corso di formazione riesce positivamente solo se “nutrito” da idonee capacità organizzative.
Ed infine – last not least – un grazie agli allievi, che hanno seguito con entusiasmo le lezioni e partecipato costruttivamente alle trasferte (Albenga ha ovviamente ammaliato anche chi poco o nulla la conosceva). In bocc’al lupo per gli stage e soprattutto per l’avvenire – spero il più gratificante possibile – che vi aspetta, fate buon uso della giovinezza e delle vostre energie, Liguria calling!
Luisa Puppo, Welcome Management – Ligucibario®
Mille grazie a Lei Dott.ssa Puppo e ai preziosi momenti di confronto di cui tutti noi faremo tesoro. A presto!