Sta prendendo forma la collaborazione fra Ligucibario® e AreaDomani.
Da più di 3 decenni AreaDomani è, non solo in àmbito ligure, un punto di riferimento per i corsi di formazione professionale centrati sull’Italian style (moda, cosmesi, arredamento, design, fotografia…), in sinergia con alcune fra le principali marche dei settori di riferimento.
L’ampia e luminosa sede, modernamente high tech e in fase di ulteriore ampliamento, è a pochi passi da stazione Brignole, in pieno centro città, e vi si viene accolti sempre col sorriso (merce rara e preziosa oggidì…).
Evidenti, in prospettiva, i possibili intrecci con Ligucibario®, realtà del marketing e della formazione per il turismo e l’enogastronomia, che sulla valorizzazione del made in Italy e del made in Liguria (cultura mediterranea, food&wine, artigianato…) fonda a propria volta la sua ragion d’essere.
La formazione professionale
Obiettivo della nascente collaborazione è anzitutto focalizzare tematiche “comuni” per dar vita a progetti ad ampio raggio e a corsualità che sempre pongano la persona – come insieme peculiare di capacità ed inclinazioni – al centro dell’attività didattica, e ne rafforzino quelle competenze davvero idonee a stimolare e/o a consolidare, caso per caso, le migliori attitudini.
E’ un metodo d’approccio sartoriale, “steineriano”, one to one, per un orientamento al lavoro su misura. Nella formazione professionale, infatti, l’attenzione al corsista (sia egli inoccupato, disoccupato, imprenditore, dipendente…) è tutto. La crisi generale del lavoro, e soprattutto la disoccupazione giovanile, fanno sì che insegnare e apprendere – o aggiornarsi – siano oggi due fra le più importanti responsabilità che riguardano l’individuo, da una parte l’adeguata e appassionata trasmissione da parte del docente dei propri know how, e dall’altra, da parte dell’allievo, gli affascinanti percorsi dell’apprendimento e della graduale qualificazione, in vista della discesa (o del ritorno) in campo.
Scuola e occupazione
La solidità di un Paese si può misurare anzitutto dalla sua capacità di educare, e formare al lavoro, i giovani cittadini.
Quanto alla qualità del sistema scuola, rispetto ai coetanei europei 6 giovani diplomati italiani su 10 si trovano in immediate, e gravi criticità operative, e quasi un giovane su 5 non termina gli studi. Roberto Contessi, docente e autore del dirompente saggio “Scuola di classe” (Laterza, 2016), nota anche che “ragazzi culturalmente più deboli (…) avranno meno probabilità di trovar lavoro e il loro stile di vita li allontanerà da opportunità di formazione una volta adulti” (in un tempo come il presente, dunque, meglio evitare percorsi di massa dove l’unica costante è, a fine corso, un diploma o una qualifica poco differenziante e poco spendibile).
Inoltre in Italia, purtroppo e non casualmente, prosegue la fuga dei cervelli migliori verso l’estero, fuga che “costa” al Paese 14 miliardi di euro, circa un punto di PIL. Secondo il Centro Studi Confindustria, infatti, dal 2008 al 2015, con un tasso di disoccupazione crescente dal 6,7 all’11,9%, sono “fuggiti” via 509mila italiani, la metà dei quali proprio di un’età fra 15 e 39 anni. Poiché la spesa famigliare per allevare e formare un figlio viene quantificata grosso modo in 165mila euro, l’Italia in qualche modo ha perciò “perduto” quasi 43 miliardi d’investimento famigliare in capitale umano. Nel solo 2015, con oltre 51mila emigrati under 40 (erano stati 21mila nel 2008) la perdita ammonta a 8,4 miliardi.
La Liguria e Genova
La Liguria, a propria volta, sconta – come noto – anni di profondo buio economico, che ha investito numerosissimi comparti e che origina anche dalla difficoltà di riconvertire vocazioni territoriali e sistemi produttivi progressivamente entrati in crisi. Molte microimprese, artigiani, esercizi commerciali, ristoranti, botteghe di prossimità hanno chiuso i battenti, “desertificando” aree cittadine e/o lasciando spazio ad attività che ben poco hanno a che fare con l’identità e le tradizioni locali. Quanto all’occupazione femminile, in Liguria essa nel 2017 è (da dati Unioncamere) drasticamente calata di circa 7mila unità. Due link, infine, riguardanti la crisi di Genova, dove sono cresciuti denatalità, povertà e fallimenti: il primo link apre un’analisi del 2014, argomentata e sempre attuale, a firma Enrico Musso
https://www.mentelocale.it/genova/articoli/56348-genova-genova-crisi-irreversibile.htm,
il secondo viceversa rinvia ad un’accorata riflessione sul capoluogo nell’imminenza della visita in città di Papa Francesco, poi avvenuta nel maggio 2017, e significativamente iniziata presso i capannoni dell’ILVA
https://it.radiovaticana.va/news/2017/05/24/genova_tra_denatalit%C3%A0_e_crisi_di_lavoroal_papa_chiede_aiuto/1314540
What’s up
Ligucibario® e AreaDomani in tal senso stanno progettando molteplici iniziative ed un innovativo “catalogo” di offerte formative congiunte, specialmente per i settori turismo, hospitality, enogastronomia, commercio.
Il cibo, in particolare, crea con la mission di AreaDomani immediate connessioni, che interesseranno sia il libero mercato sia la formazione finanziata: Food&welcome, Food&photo, Food&social media, Food&storytelling, Food&English, Food&creativity… A tali connessioni Ligucibario® conferirà autorevolezza grazie al curriculum di Umberto Curti, docente e saggista, e internazionalità grazie a Luisa Puppo, specialista di Tourism e di Gourmet English.
Le iniziative saranno presto adeguatamente promosse on e off line, tramite pubblicistica, ebooks, seminari, webinars…, ed anche presenziando iniziative culturali ed eventi istituzionali, com’è nelle corde anche di AreaDomani, scuola dinamica, sempre attenta al divenire territoriale e agli aspetti socioeconomici che più influenzano il mercato del lavoro.
Certamente la cooperazione si prefigge di occupare alcuni spazi vuoti nell’attuale offerta (e fornitura) di istruzione-formazione da parte di altre realtà. E di praticare una logica di qualità e non di grandi numeri, per riconoscere e accompagnare nel percorso professionalizzante, o di aggiornamento, le diverse esigenze e passioni in modo sempre personalizzato e accurato.
A presto su questi schermi!
Umberto Curti