27 mar 2024  | Pubblicato in Ligucibario

Genova, con Luisa Puppo a lezione di genius loci

pastine

Genova, lezione in esterna per gli allievi del corso ITS Social Media Management per il turismo che si svolge a Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure). La docente d’inglese Luisa Puppo, infatti, li ha accolti alla stazione Brignole di Genova per un “tour” – da addetti ai lavori, come si suol dire – del centro storico cittadino. Obiettivo: sperimentare le modalità di narrazione interculturale del genius loci della Superba, con un focus sui target anglofoni.

Genova, la “costruzione” di una vocazione turistica

Non me ne vanto e mai ho “preteso” alcunché in cambio, ma io appartengo a coloro che alla fine del millennio scorso (e pare trascorso un millennio…) molto si batterono – malgrado lo scetticismo e l’inerzia di tanti altri – affinché quella che il Petrarca definì Superba credesse e quindi investisse nella propria vocazione turistica…

Molta acqua, e molto denaro, è scorsa sotto i ponti. Genova in tal senso ha beneficiato del Mundial (1990), delle Colombiane (1992, vera svolta col recupero del porto antico), del Giubileo (2000), del G8 (2001) e soprattutto della nomina a capitale europea della cultura per l’anno 2004, che lentamente ha innescato nuove sensibilità.

Genova: il genius loci di una città di contrasti

E’ una città straordinaria, Genova, 365 giorni l’anno. Una città dalle cento anime, con risorse storico-culturali (non solo i magnifici Rolli), imprenditoriali (non solo le eroiche botteghe storiche) e gastronomiche (non solo il profumatissimo pesto*) di prima grandezza, che ne cifrano il genius loci, ma anche notoriamente “contraddittoria”, non a caso – tanto per dire – ogni anno si piazza non benissimo nella graduatoria delle città italiane in termini di qualità della vita.

Viviamo peraltro una stagione storica acceleratissima, deregolamentata, digitale, che pone tutto sempre in divenire. E a tal proposito Genova stessa ha ancora molto da aggiornare e implementare, là dove non pochi dei suoi patrimoni “turisticizzabili” paiono tuttora sottoutilizzati, e potranno viceversa comporre esperienze (per il “senso” della parola link qui) pressoché irripetibili altrove: la “cinta” delle fortificazioni, i tesori scultorei nel cimitero monumentale di Staglieno, il viaggio lungo 3 valli col commovente trenino di Casella, l’acquedotto storico, alcune ville – con bellissimi parchi – dell’immediato ponente**…

palazzo tursi, a genova

palazzo tursi, a genova

I competitor sono numerosi, e agguerriti quanto a marketing (il marketing reale funziona meglio delle autonarrazioni trionfalistiche oggi un po’ di moda nel turismo, “capitale” di qui, “capitale” di là…): talora, o sovente, fra le città concorrenti si allude a Napoli, a Marsiglia, a Bordeaux, a Strasburgo, a Bilbao, a Siviglia, a Porto, ad Anversa, a Rotterdam, a Salonicco…

Gli allievi hanno mostrato di “gradire” (sosta con focaccia compresa), implotonati – si consenta l’espressione – tra carruggi e dimore patrizie da una docente che culturalmente molto esige perché molto garantisce.

Formazione, turismo, storytelling verso i mercati internazionali

Nominata dal Sindaco Bucci nel 2018 al ruolo onorifico di “Ambasciatrice di Genova nel mondo”, e imprenditrice con pregressi ormai trentennali, Luisa Puppo è un’eccellente conoscitrice della città (che ama pressoché in ogni suo angolo) e soprattutto un’eccellente storyteller in direzione dei mercati internazionali. Formare i giovani – le migliori speranze per l’avvenire – a professioni come la sua è una delle priorità non solo per Genova, ma per tutte le destinazioni del nostro Paese che intendano davvero puntare su incomers evoluti, attivi e consapevoli, attenti alla qualità dell’accoglienza e dell’offerta.

Buon lavoro, ragazzi!

* che personalmente non assocerei a mortai gonfiabili in navigazione sul Tamigi o altrove. Adoro il pesto (che da decenni propongo anche nelle mie lezioni come caso-studio in sinergia con l’olio DOP Riviera Ligure e i vini delle nostre 8 DOC), ma l’identità cittadina/regionale non è evidentemente riducibile a una salsa…
** so perfettamente che occorrono, in primis, idonei budget. Così come ben conosco (e plaudo a tali iniziative) il bel progetto “PedestriBus” in val Bisagno, gli interventi di ripristino che da piazza Manin condurranno a Forte Diamante, il piano di valorizzazione comunale per Staglieno, l’attivismo dell’APS Sistema Paesaggio per Villa Duchessa di Galliera…

Umberto Curti

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