Cucina ligure domande e risposte. Un lungo viaggio con Umberto Curti attraverso più di cento “dubbi” e curiosità che riguardano la cucina ligure e genovese: corzetti o croxetti? Cuculli o friscêu? Il sugo alla genovese è genovese? E’ più antico il pandolce alto o quello basso? Stoccafisso o baccalà?
Eccovi la nuova puntata della rubrica ospitata da Ligucibario® per gli appassionati, i cuochi, i turisti, i gastronauti e i foodblogger…. Un centinaio di casi ricorrenti che abbiamo strutturato in FAQ alle quali andremo a rispondere nei prossimi mesi.
Cos’è la scribilita?
13. cos’è la scribilita? Con questo termine (latino) s’indicava la progenitrice della farinata, così amata e diffusa che poi a Genova s’era specializzata un’associazione, gli scribilitarii… Il termine ricorre nel libro LXXVIII del “De re rustica” di Catone. Quanto alla navigazione post-Meloria, dove si sarebbero mischiati acqua marina e farina di ceci, quella viceversa è solo una leggenda. La farinata, sorta di alimento monoingrediente, perfetto anche per vegetariani e celiaci, lega la Liguria al Piemonte (bel’e cauda), alla Provenza (socca), alla Toscana (cecina), a Corsica e Sardegna, all’America Latina (grazie all’emigrazione), eccetera eccetera. Gustatela anzitutto nelle sciamadde e nei fainotti dei centri storici, dove troverete anche torte di verdura ed altre golosità “trasversali” a ceti e culture. L’abbinamento enologico di Ligucibario® è sempre (salvo i casi in cui la farinata sia sovrastata ad es. da salsiccia…) con un vino bianco, Vermentino o Bianchetta sono perfetti, a 11°C in tulipani a stelo alto.
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