20 maggio Giornata delle api (insetti a rischio estinzione…), 21 maggio Giornata della diversità culturale, 22 maggio Giornata della biodiversità. Si susseguono importanti “ricorrenze” * a rammentarci i nostri “doveri” di abitanti d’un Pianeta che troppe volte abbiamo ritenuto nostra esclusiva proprietà.
C’è un’ecologia profonda che ormai contesta addirittura il senso dell’espressione “sviluppo sostenibile”, additando criticamente uno sviluppo che non ha in realtà coinciso col progresso – sembra di riudire Pier Paolo Pasolini – , ma con sempre più devastanti crisi ambientali, inquinamento, e laceranti disparità socioeconomiche…
Quel che sta accadendo in Emilia Romagna (l’ennesima tragedia che alla fin fine verrà imputata al destino?) dimostra ancora una volta come anche in Italia occorra da subito non cementificare più un solo metro quadro di suolo, e che il solo modello praticabile in avvenire, proprio per concedere un po’ di avvenire alle nuove generazioni, sarà la decrescita. Un vocabolo che spaventa solo i miopi e i menefreghisti.
Non si affermi che sono mancati gli allarmi: da Fritjof Capra a Roberto Marchesini, da Mario Tozzi a Luca Mercalli, da Serge Latouche a Papa Francesco è tutto un rincorrersi di lucide e spietate analisi circa quel che – di fatto in nome dell’avidità – stiamo infliggendo alla Natura e alle creature che (ancora) la popolano. Ed un’esortazione a fermare immediatamente lo scempio.
Io ho redatto, a titolo completamente gratuito, un toolkit che pongo a disposizione – in formato elettronico oppure cartaceo – di chi intenda approfondire le questioni in gioco e “militare” dalla parte giusta. Si ottiene semplicemente cliccando qui.
Non si tratta di pagine puramente terroristiche (sebbene la realtà ormai le legittimerebbe): ho cercato di raccontare sostenibilità e biodiversità anche “appoggiandomi” a filosofi, artisti, poeti, registi, romanzieri… Jean Jacques Rousseau, Rubaldo Merello, Eugenio Montale, Francesco Rosi, Italo Calvino, Paolo Cognetti… Voci che, al pari degli alberi d’una solenne faggeta, sapranno svelare al lettore molto più di tante notizie e ammonimenti.
Il futuro implica anche memoria, wildlife stays wildlife pays, ed ogni volta che l’uomo si è allontanato dalla natura ha pagato a caro prezzo i propri errori. Oggi diverrebbe quanto mai ipocrita ostinarsi a sostenere che l’attuale modello di profitti e business in voga in molti Paesi sia compatibile con una tutela e valorizzazione di quel che ancora ci circonda sulle montagne, nei boschi, lungo i fiumi, dentro i mari.
Il tempo è infatti scaduto.
*il 16 maggio si è celebrata anche la Giornata mondiale della celiachia. Come noto, allergie e intolleranze sono purtroppo in aumento, ma là dove ad es. la celiachia è una malattia autoimmune precisamente diagnosticabile, molte altre patologie e malesseri risultano di difficile inquadramento… Che la nostra “memoria biologica” si ribelli agli OGM e ai mille alimenti di bassa qualità che affollano gli scaffali del commercio? Ai Lettori di Ligucibario® , che molto spesso si è occupato anche di questo tema, segnalo dunque uno straordinario docufilm (in lingua italiana) realizzato da ABAP Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, dal titolo X-grain. Regola n. 1 salvare la pelle, liberamente fruibile a questo link
Umberto Curti
22 mag 2023 | Pubblicato in Ligucibario
Api, celiachia e biodiversità
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