15 gen 2025  | Pubblicato in Ligucibario

Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti (7)

vecersio

vecersio

 

 

 

 

 

 

 

Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti

Repertorio di termini e concetti ad uso degli allievi dei corsi GAE presso l’ente F.Ire di Genova.

Per approfondimenti si raccomanda anche la richiesta all’editore (link qui) del mio saggio “Sostenibilità e biodiversità. Un Glossario” (2023), che verrà spedito (gratuitamente)in formato pdf…

Si suggerisce agli allievi l’uso di una buona cartina regionale, così da georeferenziare ove necessario quanto segue.

 

Parte 7 (di 15)

Grafite: forse il percorso più interessante, in Liguria, è quello che a Murialdo (SV) conduceva a miniere al momento dismesse. Non è tuttavia, purtroppo, un percorso soggetto a manutenzione

Grani antichi: purtroppo in Liguria, causa l’orografia che sempre frenò e frena la cerealicoltura, se ne incontrano pochissimi. Sono quelle varietà scampate agli irradiamenti gamma (cobalto) degli anni ’70 e alla mutagenesi radioattiva (brevetto ENEA del grano Creso…)

Grotte: la Liguria ne è alquanto ricca (il vocabolo altomedievale e forse preromano arma, barma/balma, varma ricorre di frequente). Alcune, notoriamente, hanno restituito agli archeologi resti di animali e piante, utili per comprendere la fauna che popolava l’area (compresi stambecchi ed orsi) e il tipo di alimentazione possibile all’uomo del tempo. Le più note sono forse quelle di Toirano (SV), la “Bàsua” – salvo casi eccezionali – è visitabile tutto l’anno, informarsi sempre su giorni e orari

Guglielmi, Libereso: famoso botanico bordigotto, e innovatore, vegetariano, scrittore, pacifista…, nel caso di Guglielmi è peraltro difficile privilegiare una definizione rispetto alle altre, per alcuni fu un dolce folletto, un Icaro loquace, e alla fine il suo aspetto barbuto un po’ alla Ezra Pound, sempre immerso tra alberi, fiori, bacche, frutti, non può non incidersi nella memoria. Il suo nome particolare, Libereso, fu un’idea del padre, anarchico tolstoiano, e studioso di esperanto, che chiamò l’altro figlio Germinal. Quindicenne, nel 1940 fu convocato da Mario Calvino alla stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo, dove conobbe Italo, figlio di Mario (ed Eva Mameli) e fratello di Floriano, di cui divenne sodale (tanto che Italo lo pose a centro scena del racconto Un pomeriggio, Adamo, edito da Einaudi nel 1949). In quegli anni s’innamorò anche di una cameriera factotum, Maria Nunziata, salita a Sanremo dalla Calabria, cui Libereso donava – senza tema di sbalordirla – cose inconsuete, ora un rospo, ora una biscia, innamorato com’era prima di tutto della natura, degli animali, degli insetti, della vita, che gli strappava sorrisi e gli donava pace. Lavorò alacremente, ed infatti era uso dire «A Floriano e Italo non interessava il lavoro dei genitori e io facevo quello che Mario avrebbe voluto facessero i figli». Dopo varie, feconde esperienze in giro per il mondo, e l’unione con Sheila che gli diede due figli, a fine carriera (nella seconda metà degli anni ’80 del Novecento) poté pienamente dedicarsi – benché vivendo in modo frugale e quasi eremitico – alle attività di divulgazione, via via con notevole successo mediatico. Ha lasciato anche sfiziosi ricettari, in cui le piante sono ovviamente protagoniste con la loro leggerezza e i loro profumi, dalle rose agli agrumi ai capperi ecc. ecc.. Assaggiava del resto ogni cosa, per lui non v’era pianta in Riviera che non fosse commestibile, ed era capace di scovarne persino tra i brutti palazzi e le costruzioni abusive che via via avevano scempiato Sanremo… Morì nel 2016 ultranovantenne, dilatando quel vuoto “aperto” dalle dipartite di Nico Orengo, di Francesco Biamonti, di Lucetto Ramella, di Nino Lamboglia… Si veda qui anche la voce “Calvino, Italo”.

Gunbi: sono i frantoi oleari. Toirano (SV) dedica loro una sentitissima festa ad inizio agosto…

Heyerdahl, Thor: esploratore norvegese (1914-2002), ma anche archeo-antropologo, scrittore e film maker, gli dobbiamo soprattutto la celebre impresa del Kon Tiki, la “zattera”di balsa, ispirata agli Inca (Kon è il dio della pioggia di costoro), con cui nel 1947 dal porto di Callao in Perù raggiunse sorprendentemente le isole Tuamotu nella Polinesia francese… Di fatto, i suoi viaggi e le sue scoperte proseguirono sino all’ultimo. Ad un certo punto tuttavia si “convertì” alla Liguria come terra in cui stabilirsi, acquistando casa a Colla Micheri (Andora), dov’è sepolto. La Norvegia gli tributò i funerali di Stato.

Hiking: passeggiata/escursione la cui durata, anche in virtù della lunghezza, si risolve in una giornata (si differenzia dal trekking il quale prevede pernottamenti intermedi)

Il partito del cemento: noto e apprezzato saggio dei giornalisti Ferruccio Sansa e Marco Preve, che indaga la speculazione edilizia in Liguria (sulle “orme” di Italo Calvino…)

Impatto ambientale: l’ambiente si configura come “insieme” di fattori, interagenti fra loro (natura, presenza ed esistenza dell’uomo, processi chimico-fisici, clima, attività economiche…). Per ovvie ragioni l’industria, i trasporti, le reti distributive, l’eccessiva antropizzazione nelle città ecc. lo alterano, generalmente in senso negativo (danno ambientale), può trattarsi di un’alterazione maggiore o minore, diretta o indiretta, qualitativa e/o quantitativa, di breve o lunga durata, reversibile o no… Valutare (assessment) tali impatti, specie preventivamente, è la sola via per sincerarsi della compatibilità di un’opera/attività con la necessaria preservazione nel tempo dell’ambiente con cui tale opera/attività interagirà.

Impianti a fune: in Liguria erano 4 (ma 2 risultano oggi disattivati), ovvero la funivia di monte Bignone (Sanremo, disattivata), la seggiovia di Monesi-Tre pini (IM, disattivata), e nel Genovesato la funivia di Montallegro (Rapallo) e la seggiovia di Prato della Cipolla in val d’Aveto

Impronta ecologica: celebre concetto (Wackernagel-Rees, 1996) riferibile anche alla voce impatto ambientale, che configura una complessa valutazione (assessment) del consumo di risorse naturali da parte dell’uomo in funzione delle loro rigenerabilità, onde comprendere se quell’attività umana specifica (un dato campione in un dato contesto), ad es. nutrirsi, abitare, muoversi, istruirsi, curarsi…, sia sostenibile o viceversa produca un danno più o meno reversibile o irreversibile. La teoria dell’impronta ecologica oggi presenta dei limiti (fra l’altro la metodologia dei calcoli va sempre aggiornata), e a livello planetario vi sono –come ovvio – Paesi ecologicamente più virtuosi e Paesi meno (molti summit paiono inadeguati rispetto alle urgenze in essere), tuttavia va affermato a gran voce che sin dal 1970 la biocapacità terrestre non è più sufficiente per i consumi umani (oggi tali consumi utilizzano ormai l’equivalente di un pianeta e mezzo…). Quanto al dato italiano, anch’esso propone costantemente un pesante deficit, che va finalmente imponendo decise correzioni di rotta.

Infiorata del Corpus Domini: importante ricorrenza del calendario liturgico cattolico, soprattutto a Diano Marina (IM), Sassello (SV)… Si lega al Corpus Domini (festa mobile) e all’eucarestia, celebrando la presenza reale di Cristo nelle persone dei fedeli

Interculturalità: conoscenza e scambio fra culture diverse. Concetto di crescente importanza anche in àmbito turistico (sia leisure che business) ed enogastronomico, là dove un’esperienza di soggiorno configura momenti high touch, di contatto diretto, nei quali i soggetti sulla cosiddetta front line (dalla reception ai camerieri…) interagiscono sempre più profondamente con l’ospite, tessono relazioni, “interpretano” bisogni e aspettative. Un ospite che desidera conoscere il territorio, la comunità di persone che lo abita, le tradizioni che via via scopre (per la prima volta), i cibi che assaggia…, ma che può, come noto, esser portatore di valori culturali e abitudini molto diverse (si pensi al linguaggio del corpo, agli stereotipi nazionali, alle pratiche alimentari, al significato simbolico dei colori, agli eventuali tabù religiosi…).

Invaiatura: il progressivo cambiamento di colore delle olive, le quali – maturando – da verdi via via s’iscuriscono

Ippoturismo (turismo equestre): è l’escursionismo a cavallo

Itinerari carsologici: itinerari di scoperta dei fenomeni carsici e delle grotte. Se ne incontrano ad es. nell’area di Bardineto (SV), in alta val Graveglia (GE), ecc.…

Kriester, Rainer: scultore (e pittore) tedesco (1935-2002), dopo gli studi di medicina fuggì, ventitreenne, dalla Germania est asservita dal comunismo sovietico. Dal 1970 si orientò maggiormente alla terracotta e al marmo, e nel 1982 si innamorò della collina-torre di Castellaro, a Vendone (entroterra di Albenga). L’area fu pertinenza di un castello dei Clavesana, la fortezza più imponente dell’intera valle. Di essa sono visibili alcuni resti delle mura, la torre principale a pianta esagonale alta circa 25 metri, che probabilmente veniva utilizzata come prigione, e una torre secondaria addossata a un edificio in prossimità della viabilità provinciale, realizzato in epoca più recente e utilizzato come atelier dallo scultore. Divenuto nel 1999 cittadino onorario del piccolo borgo tra gli ulivi, oggi un Parco museale ospita all’aperto 35 grandi creazioni di Kriester realizzate in pietra di Finale

Laghi: la Liguria dispone di alcuni invasi significativi, tutti artificiali. In primis Brugneto, Osiglia, Gorzente, Giacopiane, Val Noci. Sperimentabili con modalità caso per caso diverse anche in funzione delle stagioni, occorre tuttavia molta prudenza, specie con il lago di Giacopiane, è infatti recente il decesso di un escursionista inghiottito dalle sue sabbie mobili…

Per info sui corsi, ente F.Ire, piazza G. Matteotti 2/3b, 16123 Genova, tel. 010 9820702, formazione@entefire.it

Umberto Curti
smart

Commenta