14 ott 2024  | Pubblicato in Ligucibario

A Genova una Bibbia, una cena, una regata

IMG-20241001-WA0000

In un weekend caratterizzato anche dall’esposizione, presso Biblioteca Civica Berio, della meravigliosa “Bibbia Atlantica” (evento della rassegna “Ianua” che Luisa Puppo ed io non ci siamo lasciati sfuggire…), si è tenuta, sabato sera, una Rolli Experience propedeutica al 69° Palio remiero delle antiche Repubbliche marinare, in programma il giorno successivo, domenica 13 ottobre…

Dopo un aperitivo presso l’imponente ninfeo settecentesco di Palazzo Lomellino, i convitati si sono riuniti al vicino Palazzo Tobia Pallavicino, per gustare un articolatissimo menu da “Genova Gourmet”.

Conclusa dai doni che i 4 Sindaci (Marco Bucci per Genova, Luigi Brugnaro per Venezia, Michele Conti per Pisa, Daniele Milano per Amalfi) si sono cordialissimamente scambiati, la carrellata gastronomica delle territorialità ha sciorinato un inizio con pesto da mortaio, polpo con patate e olive taggiasche, salame di Sant’Olcese e formaggio dell’Aveto, e verdure ripiene.

I primi hanno avuto le sembianze del tradizionalissimo zemin de çeixi (piatto iniquamente in via d’estinzione?) e di gnocchi alla crema di zucca con granella di nocciole “misto Chiavari”.

Al momento dei secondi, è salito in scena sua maestà il cappon magro, seguito da porcini di stagione al forno con patate quarantine.

Per dessert conclusivi il semifreddo ai marroni e il cocktail di frutta.

Abbinamenti enologici sempre very local: metodo classico “Axillo” di Andrea Bruzzone (val Polcevera), Camatti spritz, e Asinello (az. Allara). I 3 vini hanno sviluppato un percorso dal Vermentino Colli di Luni (az. Bosoni) al Rossese di Dolceacqua (Maxei), approdando infine al Moscato del Tigullio (Pino Gino).

Durante l’evento, la nostra Luisa Puppo ha intrattenuto gli ospiti con uno storytelling etno-gastronomico, che rappresentasse in sintesi le analogie e le distanze fra le cucine di 4 città, sia come sia, ieri come oggi pienamente “mediterranee” in senso non solo geografico, ma anche culturale e socioeconomico. Una riuscita “comparazione” e narrazione (dai finger food allo stoccafisso…) dentro una riuscita serata, per edificare ponti, fra luoghi e persone, anche all’insegna del convivio e del buonessere

Umberto Curti

umberto curti

Commenta