Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti.
Repertorio di termini e concetti ad uso degli allievi dei corsi GAE presso l’ente F.Ire di Genova.
Per approfondimenti si raccomanda anche la richiesta all’editore (link qui) del mio saggio “Sostenibilità e biodiversità. Un Glossario” (2023), che verrà spedito (gratuitamente)in formato pdf…
Si suggerisce agli allievi l’uso di una buona cartina regionale, così da georeferenziare ove necessario quanto segue.
Parte 6 (di 15)
Fonti: la Liguria ne possiede non poche (Rovegno, Ne, Faiallo…). La località forse più caratterizzata si conferma Calizzano (SV), dove s’imbottiglia – captata da 4 fonti – l’ottima acqua “Bauda”. Un agronomo di Calizzano ha inoltre realizzato un interessante dépliant in cui dettaglia le proprietà di ciascuna fonte
Foraging: è la libera raccolta delle erbe spontanee, alcune delle quali hanno interessanti proprietà
Forest bathing: immersione “olistica” nei boschi, esperienza psicofisica che, tramite una dimensione di rilassamento e di compenetrazione sensoriale con gli alberi circostanti, giova al benessere. Sovente ricorre anche l’espressione giapponese shin rin yoku
Foresta della Barbottina: magnifica faggeta (riserva demaniale protetta) cui si può pervenire da diversi accessi. Il più comodo è dal colle del Melogno (20 minuti dal casello di Finale Ligure), in prossimità del forte Centrale, imboccando la tappa dell’AVML in direzione del Giogo di Giustenice. Questa tappa consente anche di vedere gli altri 2 forti ottocenteschi, il Merizzo (un rudere) ed il Tortagna (proprietà privata)…
Foresta della Deiva: magnifica risorsa che personalmente “imbocco” dal ponte precedente l’abitato di Sassello (a dx i “Beigua docks” e a sx il comodo parcheggio e poi la casermetta della Forestale)… La passeggiata, con perfetti segnavia, conduce dapprima all’area picnic di castello Bellavista, e poi a numerosi altri punti e raccordi interessanti
Forra: grande gola (“canyon”), sovente meandriforme e con alte pareti ripide, via via erosa da fiume o torrente. Da alcuni anni, varie forre – come noto – sono interessate dall’attività sportiva detta canyoning
Forti(ficazioni) di Genova: complesso sistema di architetture militari che sta vivendo un recupero d’interesse grazie in primis alla fruizione di escursionisti e bikers. Si tratta di oltre una ventina di strutture, edificate in epoca diversa a partire dal ‘300, che di fatto, insieme alla cinta muraria, “scandiscono” la storia cittadina ed i conflitti e pericoli per i quali vennero allestite
Frantoio: è l’impianto per la frangitura delle olive. Ma le mole di granito e i fiscoli sono stati via via sostituiti, per ovvie esigenze igienico-qualitative, da frantoi molto più moderni e “asettici”. Gli antichi frantoi rimangono dunque qui e là a punteggiare i territori (Toirano (SV), Albenga (SV), Cervo (IM)…) soprattutto come memoria del tempo passato, e oggetto di interesse e visita da parte di escursionisti attenti alla storia e alle tradizioni… Sul tema, sono da segnalare, quantomeno, anche il Museo dell’olivo “Carli”, a Imperia (Oneglia), e la festa dei “gunbi” a Toirano (SV)
Funghi: anche in virtù dell’escursione altimetrica, che in Liguria favorisce le biodiversità, la Liguria annovera molte varietà, soprattutto nella stagione autunnale, allorquando si organizzano anche feste e sagre. Alle specie pregiate occorre però aggiungere quelle non commestibili, che ogni anno – tuttora – mietono vittime o producono disturbi anche gravi. Chi va per funghi, quindi, anche gli “esperti”, oltre a munirsi di tesserino (per orientarsi nella “jungla” consiglio di chiedere direttamente al Comune di competenza e/o di consultare www.geoticket.it…) dovrebbe poi prudenzialmente far esaminare il raccolto dai micologi professionisti disponibili presso le ASL ecc. La legge regionale, al momento, prevede che non si possano raccogliere più di 3 kg al giorno per persona, ma 1 kg ove si tratti di amanita caesarea (ovolo buono o ovolo reale). Ed è ovviamente vietata la raccolta di ovoli chiusi. I funghi che si mangiano crudi devono sempre essere lavati. Si consiglia infine, visto che sono alimenti tutt’altro che digeribili, di consumarne modiche quantità (non così rari sono poi i casi di intolleranza/allergia individuale).
Galaverna: è in sintesi una precipitazione atmosferica che deposita scagliette e aghi di ghiaccio, si verifica in presenza di nebbia con temperature dell’aria molto inferiori allo 0°C… Differente il gelicidio, causato da sopraffusione, e in questo caso la pioggia, o la pioviggine, rimane allo stato liquido anche con temperature dell’aria inferiori a O°C, in tal modo solidifica istantaneamente toccando il suolo e forma uno strato di ghiaccio trasparente, purtroppo molto scivoloso
Gallesio, Giorgio: botanico di Finalborgo (SV) vissuto a cavallo dei XVIII e XIX secolo (1772-1839), oggi riposa tra gli illustri nel chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze. Importante funzionario napoleonico, poi brevemente della Repubblica genovese, infine sabaudo, pur svolgendo differenti mansioni pubbliche non cessò mai di coltivare i propri più autentici interessi “privati”, la genetica botanica, l’agricoltura, la pomologia… Il suo maggior lascito (ma fu scrittore prolifico) è certamente la meticolosa “Pomona Italiana”, fatica editoriale senza precedenti per l’Italia d’allora, una terra ancora tanto lacerata politicamente e quindi nazione tutta da edificare. L’opera venne edita lungo un arco di tempo di 22 anni, dal 1817 alla morte di Gallesio, 1839, e meritò rapidamente consensi a livello internazionale… Bellissima dal punto di vista iconografico, propone testi sintetici ma contenutisticamente completi, e testimonia la stagione storica che via via “trasferì” la botanica tradizionale verso posizioni linneane (Linneo, di cui si veda qui la relativa voce, era morto nel 1778).
Genius loci: “spirito del luogo”, è quella particolare atmosfera che si respira in un determinato contesto, e che ne costituisce la personalità. Essa è data simbolicamente – caso per caso – dai paesaggi e dalle architetture, dal tessuto agricolo/commerciale, dalla specificità dell’accoglienza, dall’indole degli abitanti… Dal 1979 è anche uno straordinario saggio dell’architetto norvegese Christian Norberg-Schulz, che esorta a costruzioni rispettose del contesto ambientale che le ospita, vivibili, non prive d’anima.
Genova, origine del nome: a dispetto di molte teorie fantasiose ma poco fondate (Giano, “porta”…), deriverebbe dall’etrusco Kainua, ovvero “città nuova”. In effetti, già in epoca etrusca un primo abitato, nella zona riparata del Mandraccio (sotto la collina di Castello), acquisì importanza come emporio lungo le rotte tirreniche verso e dalla Gallia…
Giardino botanico di Pratorondanino: è un’area protetta nel Comune di Campo Ligure, in Valle Stura. Situato a 768m sul livello del mare e ideato nel 1979 dal GLAO (Gruppo ligure amatori orchidee), dal 1983 ha allargato il raggio d’azione a numerose altre specie, principalmente della flora alpina, appenninica e montana in generale. E’ aperto da aprile a settembre, ma verificare sempre giorni e orari
Gias: in piemontese sta per baita
Giogo: valico. In Liguria l’espressione si usa soprattutto nel Savonese (Giogo di Toirano, Giogo di Giustenice…)
Golfo dei Poeti: l’espressione (che dobbiamo al commediografo toscano Sem Benelli nel 1910) si lega anzitutto ai poeti Byron e Shelley, ma molti altri letterati ed intellettuali apprezzarono il golfo spezzino. Byron morì poi di febbri a Missolungi combattendo per la causa greca nella guerra contro i turchi. Viceversa Shelley, l’8 luglio 1822, annegò in una tempesta improvvisa mentre a bordo della sua nuova goletta, l'”Ariel”, navigava proprio verso San Terenzo di Lerici, ed il suo corpo fu ritrovato a Viareggio
Gozzo: celebre imbarcazione da pesca, che tiene bene il mare, un tempo realizzata interamente in legno, oggi la vetroresina offre maggior lavorabilità e maggior leggerezza… Non va confusa col leudo, indicato per i trasporti.
Per info sui corsi, ente F.Ire, piazza G. Matteotti 2/3b, 16123 Genova, tel. 010 9820702, formazione@entefire.it