11 apr 2024  | Pubblicato in Ligucibario

Assaggi di Medioevo a Genova

umberto curti in sala lignea alla biblioteca civica berio di genova

umberto curti durante le riprese in sala lignea alla biblioteca civica berio di genova

Genova “omaggia” con l’anno 2024 il Medioevo, programmando un calendario di iniziative e focus tutt’attorno ad una stagione storica che – troppo a lungo e iniquamente – fu tacciata di oscurantismo. In un millennio di grandi eventi (dal disfarsi dell’impero romano sotto i colpi dei “barbari” sino al 1492 della reconquista di Granada e di quelle clamorose scoperte geografiche che per primo associamo a Cristoforo Colombo), Genova, more solito, risultò fra i protagonisti, con un crescendo di capacità mercantili che valsero il detto “Ianuensis ergo mercator”, sin poi al Rinascimento e ai suoi siglos de oro… L’ammiraglio Andrea Doria (1466-1560), vissuto quasi cent’anni, seppe inoltre sagacemente allearla alla Spagna dell’imperatore Carlo V, mentre in tutta Europa proseguirono incredibili conquiste tecnologiche, geografiche, della scienza medica…, che davvero rivoluzionarono il vivere di tutti.

Umberto Eco, che fra riflessioni storiche e romanzi bestseller sfrucugliava da maestro dentro i fenomeni socioeconomici del passato, affermò (e non gli si può dar torto) che “Il Medioevo inventa tutte le cose con cui stiamo ancora facendo i conti, le banche e la cambiale, l’organizzazione del latifondo, la struttura dell’amministrazione e della politica comunale, le lotte di classe e il pauperismo, la diatriba tra Stato e Chiesa, l’università, il terrorismo mistico, il processo indiziario, l’ospedale e il vescovado, persino l’organizzazione turistica: sostituite le Maldive con Gerusalemme e avete tutto, compresa la guida Michelin”.

Il nostro Umberto Curti – a propria volta storico dell’alimentazione, docente e saggista – , a nome del sodalizio Genova World (che dal 2020 opera pro Genova senza nulla chiedere in cambio) ha realizzato per il 2024, in stretta sinergia ancora una volta con Biblioteca Civica Berio, un ciclo di 10 brevi video (“Assaggi di Medioevo”) che analizzano il Medioevo genovese con un taglio un po’ inconsueto, ma il più possibile multidisciplinare e “multisensoriale”: ovvero raccontando luoghi, date, personaggi, leggende, tradizioni ecc. legati direttamente o indirettamente alla gastronomia. Ogni video, poi, si chiude ovviamente con uno specifico suggerimento di lettura, così che lo spettatore possa ulteriormente e autonomamente approfondire quel che ha veduto e udito… Si tratta di libri celebri, o comunque di godibilissima fruizione.

I 10 video di “Assaggi di Medioevo”, dunque, rappresentano da una parte (anche in sinergia con conferenze, mostre, lezioni scolastiche…) un valido storytelling per far comprendere, ancora una volta, quanto la storia alimentare giovi alla comprensione della cultura di una comunità. E dall’altra – dal 1156 al 1506 – una diacronia, oggi appassionante a narrarsi, di quel che la Genova del Medioevo – dominatrice dei mari – usò cucinare e mangiare. Dalle trippe ai canestrelli, dalla pasta alle focacce, dalla farinata alla prescinsêua, dallo stoccafisso a…Buona visione tra flotte, dogi, vescovi, artigiani, corporazioni!
Luisa Puppo

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