La lepre è selvaggina da pelo, un po’ scomparsa dalle tavole dei ristoranti (taluni temono il sentore di selvatico ed in effetti occorrono lunghe marinature), e quanto alla Liguria e a Genova esse la cucinano per così dire come il coniglio: soffritto, erbe aromatiche del luogo o della tradizione, vino, olio extravergine, olive nere preferibilmente taggiasche, pinoli, sale. Coi sughi, poi, si condiscono tradizionalmente taglierini di pasta fresca all’uovo… Ligucibario® alla lepre abbina ovviamente un rosso di una certa importanza, magari ponentino, dalla Granaccia all’Ormeasco superiore…
Umberto Curti