Un tempo, si badi, “trofie” erano a Genova gli gnocchi di patate (e mio padre sovente “reclamava” e trofie co-o tocco, ovvero gli gnocchi col sugo di carne. I “cavatappi” di acqua e farina, viceversa, paiono essersi diffusi dal Golfo Paradiso, ed io li chiamo trofiette proprio per distinguerli dagli gnocchi, sebbene condividano condimenti quali ad esempio il pesto. Sia come sia sono un’ideazione economica e versatile (talora vi si aggiunge farina di castagne), e certamente si legano al pastificio Novella di Sori (GE), meritoria azienda tuttora in attività. Personalmente le amo anzitutto col pesto, piatto talora “arricchito” da patate non farinose tagliate a tocchetti e da fagiolini freschi, un arricchimento quindi che NON riguarda, come sosterrebbero alcuni, solo le trenette.
Gli abbinamenti enologici variano, come logico, in funzione della pietanza, ma sovente si tratta di bianchi, ad esempio il Pigato DOC per le trofiette col pesto, o viceversa rossi come il Ciliegiolo o il Rossese del clone di Campochiesa per le trofiette con un sugo di mare ove vi sia pomodoro…
Alle trofiette, e ai numerosi formati di pasta liguri, Ligucibario® ha dedicato ovviamente innumerevoli contenuti, e dunque amico Lettore puoi ancora una volta utilizzare una directory di risorse completa. Ti suggerisco di iniziare il viaggio leggendomi a questo link…