Il moscato, il brachetto, il traminer, le malvasie. Sono poi detti semiaromatici l’aleatico, il sylvaner, il riesling renano, il sauvignon blanc, il muller thurgau (incrocio di riesling e chasselas), il prosecco… I terpeni, abbondanti nelle bucce, li rendono vitigni “odorosi”, ovvero in grado di garantire nel vino notevoli corredi di aromi primari. Poiché la questione merita d’essere approfondita, suggerisco i libri di Joanna Simon, di Attilio Scienza, di Jancis Robinson…