Hanno meritato anche una positiva copertura mediatica i due recenti eventi che hanno coinvolto Silvia Bottaro, anima dell’attivissima associazione “R. Aiolfi” di Savona. Si è trattato dapprima a Vicoforte (CN) – località arcinota per il magnifico santuario mariano – della presentazione di due eclettici artisti liguri ottocenteschi, meno noti di quanto dovrebbero essere (Raffaello – non Roberto! – Resio, e Lazzaro De Maestri), e poi a Peagna di Ceriale (SV) della presentazione della monografia su Farfa, futurista triestino-torinese che tuttavia legò profondamente i propri destini umani ed artistici a Savona, dove Silvia Bottaro appunto lo conobbe.
Vicoforte è non da oggi nel mio cuore, limitrofa ai luoghi dove trascorro 4 mesi dell’anno, e cammino talvolta sul balcone monregalese in direzione Montaldo, o lungo la “bealera del diavolo” in direzione Frabosa Soprana…
E quanto a Ceriale, come non amarne il centro storico che “sorveglia” il mare, ma anche la riserva del rio Torsero; Ceriale è contemporaneamente acciughe (non casuale il gemellaggio con Cetara), squisiti pomodori cuore di bue, vini di cui scrisse anche Gino Veronelli…, e last not least quei “canunetti” dolci di cui non è facile farsi svelare la ricetta.
A Silvia Bottaro dobbiamo dunque in questi giorni, e ancora una volta, un omaggio prezioso a Raffaello Resio, coltissimo “pittore d’angeli”, e a Lazzaro De Maestri, mirabile affrescatore, forse noto anzitutto per l’ultima opera che realizzò (1905…), presso la parrocchiale di San Dalmazzo a Lavagnola, tuttavia in realtà prolifico sin da giovane, all’epoca in cui collaborò anche a vari disegni per tarsie savonesi.
Ma anche un omaggio – avanzando di pochi decenni e però davvero cambiando totalmente “scenario” – a quel Farfa di cui, tanto per cambiare, occorre anzitutto conoscere bene la biografia, quella di un genio sempre fuori dalle righe, di un “miliardario della fantasia”, come amava definirsi (e al documentatissimo saggio di Silvia Bottaro mi onoro d’aver pure io contribuito). La rassegna di Peagna, peraltro, si conferma sempre momento letterario fra i più alti in Liguria, personalmente partecipai ad un’edizione nel 2012 particolarmente riuscita, in cui gli autori – fra i quali anch’io – intrattenevano il pubblico anche in alcuni punti dell’abitato e presso alcune attività commerciali… Quanto tempo è trascorso! Pazienza, c’est la vie.
Umberto Curti