Terza “session”, presso il Polo universitario imperiese, del Laboratorio di 24 ore (“Turismo dei saperi e dei sapori”) interno al corso in Scienze del turismo e derivante da un accordo fra Università degli studi di Genova (dip. Economia) e CNA Liguria.
L’iniziativa didattica, a cura di Umberto Curti e di chi scrive, si prefigge anzitutto un duplice obiettivo: da un lato rappresentare all’aula quel vasto patrimonio di produzioni artigiane (food e non) che via via potranno sempre più concorrere all’offerta turistica esperienziale. Dall’altro ingaggiare l’aula su situazioni concrete (quest’anno si tratta di Sassello), quasi “simulando” la quotidianità operativa tipica delle consulenze di settore.
Questa sesta edizione è partita quanto mai col piede giusto, l’aula è motivata e dinamica, e ovviamente la presenza fisica consente momenti d’interazione impensabili nella d.a.d., cui abbiamo dovuto rassegnarci per quasi 2 anni…
Dopo la mindmap e i casi-studio, si è dunque giunti alla terza “metodologia” di lavoro, la cosiddetta “griglia di competitività turistica”, un format di analisi territoriale (utile a enti e imprese) ideato da noi di Welcome Management per individuare la “rivolgibilità” di un’area/di una destinazione, in direzione di specifici target di domanda (culturale, escursionistico, sea&sun, enogastronomico…). Come noto, il post-pandemia verosimilmente sancirà una progressiva affermazione di luoghi via dalla pazza folla, di comunità a misura d’uomo, per un turismo slow, consapevole, relazionale, rispettoso delle biodiversità ambientali e culturali…
In tal senso, l’aula sta ora “soppesando” Sassello contemporaneamente ad altre 3 località, potenzialmente concorrenti in ambito green, Ormea cittadina di montagna attorniata da escursioni in quota, Bobbio eletta nel 2019 borgo più bello d’Italia, Torriglia la “Svizzera” dei genovesi lungo quella val Trebbia tanto cara anche al poeta Caproni…
Appuntamento il 31 marzo per la quarta lezione!
Luisa Puppo