
Quanto al vino, sulla tavola possono coesistere fiaschi di Chianti “alla buona” e produzioni pregiatissime, ormai leader a livello di passione internazionale, dal Brunello di Montalcino al Bolgheri Sassicaia.
Anche l’olio extravergine locale è una meraviglia. Costa, colline e Maremma (pervenendo dunque sino a zone limite per la coltivazione dell’ulivo) regalano, in funzione del clima e dell’esposizione solare, ma anche della raccolta e lavorazione, olii diversissimi tra loro ma entusiasmanti, molto fruttati, intensi, pungenti, con note di foglia e piacevole amarore.
Le cultivar locali più importanti sono:
Americano, Apollo (B), Arancino, Argo (B), Belmonte, Ciliegino, Correggiolo, Diana (B), Filare, Frantoio, Grappolo, Gremignolo, Grossolana, Lancianese, Lazzero, Leccino, Leccio del corno, Madonna dell’impruneta,
Maremmano, Marzio, Maurino, Melaiolo, Mignolo, Minerva (B), Moraiolo, Morchiaio, Morcone, Ogliarola seggianese, Olivastra seggianese, Olivo bufalo, Pendolino, Pesciatino, Piangente, Pitursello, Punteriolo, Quercetano, Razzio, Razzo, Rosellino, Rossello, San francesco, Santa caterina, Scarlinese, Tondello, Tosca (B), Zeus (B)
Maremmano, Marzio, Maurino, Melaiolo, Mignolo, Minerva (B), Moraiolo, Morchiaio, Morcone, Ogliarola seggianese, Olivastra seggianese, Olivo bufalo, Pendolino, Pesciatino, Piangente, Pitursello, Punteriolo, Quercetano, Razzio, Razzo, Rosellino, Rossello, San francesco, Santa caterina, Scarlinese, Tondello, Tosca (B), Zeus (B)
Umberto Curti, Ligucibario®