Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti
Repertorio di termini e concetti ad uso degli allievi dei corsi GAE presso l’ente F.Ire di Genova.
Per approfondimenti si raccomanda anche la richiesta all’editore (link qui) del mio saggio “Sostenibilità e biodiversità. Un Glossario” (2023), che verrà spedito (gratuitamente)in formato pdf…
Si suggerisce agli allievi l’uso di una buona cartina regionale, così da georeferenziare ove necessario quanto segue.
Parte 11 (di 15)
Osservatori astronomici: la Liguria ne annovera principalmente 3: a Genova-Righi, a Fascia (GE) presso Casa del Romano – attivato nel 2011 e riaperto nel 2023 – e a Perinaldo (IM), quest’ultimo dedicato al famoso Giandomenico Cassini. Vi sono poi radar e stazioni meteorologiche militari (Monte Settepani, Capo Mele…)
Outdoor education: sulle orme del famoso filosofo-pedagogo John Dewey, e fors’anche del motto oraziano “prodesse et delectare” (giovare divertendo), è l’insieme delle attività ludico-formative (edutainment) che si possono ambientare all’aperto, a contatto diretto e olistico con la natura e le sue stagioni
Overtourism: eccesso di arrivi turistici, portatori di un consumo “mordi e fuggi” dei luoghi, invasivo e progressivamente sempre meno proficuo, perché compromette lo stato delle mete. Ad esso si sovrappone tipicamente la gentrification, il crowding out, ovvero l’abbandono da parte dei residenti e delle piccole attività tradizionali come la bottega, la trattoria e l’artigiano, che fuggono, immancabilmente “sostituiti” dagli affitti a breve, dal rialzo dei prezzi, e da catene commerciali le quali possono aprire – e chiudere ove non remunerative… – le proprie strutture di vendita in modo celerissimo
Paesaggio antropico: “collaterale” al paesaggio naturale, è l’ambiente trasformato dall’uomo (in misura maggiore o minore, e più o meno felicemente) per adattarlo alle proprie necessità, di tipo abitativo, lavorativo, dinamico… Molti paesaggi urbani, e ancor più i paesaggi industriali, asserviti a scopi produttivi, sono ormai del tutto artificiali, privi in permanenza di spazi verdi e di qualsiasi elemento riconducibile a naturalità, ciò che purtroppo – in deleteria sinergia col rumore, lo smog, la frenesia del vivere metropolitano… – dimostrabilmente determina effetti di straniamento e di concreta sofferenza (dall’irritabilità alla cardiopatia).
Paleobotanica: studio archeologico dei pollini e di tutto quel che resti delle piante, per comprendere fenomeni storici, scoprire usi agro-alimentari, datare accadimenti…
Parchi-avventura: elenco qui quelli del Righi a Genova, di Rossiglione (GE), di Borzonasca (GE)… Verificare sempre gestione, apertura, orari.
Parchi letterari: celebrano con percorsi, pannelli e “tappe” le figure di romanzieri, poeti ecc. che sono nati/hanno vissuto in quel luogo. Sono paesaggi, sentieri, ruralità, case…che si legano alla biografia o all’opera dello scrittore, che l’hanno “ospitato” o ispirato. Quasi sempre vi si organizzano passeggiate con letture. In Liguria ci riferiamo a 6 situazioni:
1)Italo Calvino, Giovanni Boine, Giovanni Ruffini, Claude Monet (Parco Culturale Riviera dei Fiori Alpi Marittime).
2)A Camillo Sbarbaro, Ilaria Del Carreto, Lucio Fontana, Corrado Levi, Richard West (Parco Culturale Riviera delle Palme-Savona).
3)A Hans Cristian Andersen, Friedrich Nietzsche, Ezra Pound, William B. Yeats, Ernest Hemingway, Filippo Tommaso Marinetti, Paul Valéry, Richard Wagner, Sigmund Freud, Hermann Hesse, Gabriele D’Annunzio e Eleonora Duse (Parco Culturale del Tigullio).
4)A Mary e P.B. Shelley, Lord Byron, Virginia Woolf, D.H. Lawrence, Henry James e Mario Soldati (Parco Culturale Lerici – Golfo dei Poeti).
5)A Elio Vittorini, Marguerite Duras, Simone De Beauvoir, Giulio Einaudi, Giovanni Giudici, Vittorio Sereni, Franco Fortini, Giorgio Bassani, Mario Soldati, Maurizio Maggiani, Paolo Bertolani, Mario Tobino e i classici Dante, Petrarca, Boccaccio (Parco Culturale Val di Magra-Terra di Luni).
6)A Eugenio Montale e a Giorgio Caproni sono dedicati due parchi specifici, rispettivamente a Monterosso e in val Trebbia.
Passeggiata degli Artisti: è il lungomare di Albissola Marina, “rievocazione” delle stagioni in cui vi operarono artisti (e ceramisti) celeberrimi, sorta di museo diffuso, un chilometro di mosaici pavimentali – da un’intuizione di Aligi Sassu – inaugurato nel 1963, oggi ricco di installazioni, panchine e lampioni che lo rendono (per chi abbia occhi per vedere) una vera e propria promenade dentro la storia dell’arte contemporanea…
Peagna: antica, amena frazione collinare di Ceriale (SV), dove – dall’ultimo sabato di agosto alla prima domenica di settembre – dal 1981 si svolge la “Rassegna del libro ligure”. Ogni giorno è possibile visitare, all’interno di “Casa Girardengo”, tutte le novità editoriali liguri uscite nell’arco dell’ultimo anno. Aperte al pubblico sono anche le serate a tema da vivere insieme ai diversi protagonisti della vita culturale ligure. La domenica conclusiva vede poi l’assegnazione dei “Premi Anthia” tra i quali quello al “Libro Ligure dell’Anno” (vinsero nel tempo autori come Nico Orengo, Italo Calvino, Francesco Biamonti, Camilla Salvago Raggi, Giuseppe Conte, Gina Lagorio, Gabriella Airaldi, Ennio Poleggi…). L’Associazione Amici di Peagna, infine, mette a disposizione per la consultazione i suoi oltre diecimila titoli…
Penne: sono solitamente le “creste” di vetta
Percorso colombiano: itinerario che in 19 km tocca 7 Comuni, e partendo da Terrarossa di Moconesi (val Fontanabuona) giunge a Genova-Quinto, o viceversa
Pesca sostenibile: pesca che concilia le esigenze del mercato, la fauna e la tutela del mare, lasciando nell’acqua abbastanza risorse per la riproduzione, minimizzando lo choc anzitutto sulle specie protette, programmando le attività di cattura in base allo stato di salute dell’ecosistema dove si opererà. Tale pesca, peraltro, si “supporta” anche facendo la spesa quotidiana, privilegiando responsabilmente i prodotti certificati da bollini e pesciolini, badando alle stagionalità ittiche, realizzando che in tavola sono piacevoli non solo branzini e sogliole, ma anche molti pesci cosiddetti “poveri”, che poveri non sono affatto, dalle acciughe ai sugarelli, tanto per dire. L’impatto umano e il climate change sui mari (in primis il Mediterraneo) stanno infatti compromettendo non solo gli ecosistemi, sempre meno resilienti, ma anche un’economia che a livello globale impiega circa 60 milioni di addetti (180mila nel Mediterraneo). Il report Sofia 2022 della FAO precisa poi che oltre 1/5 di tali addetti è ormai femminile, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Governi, imprese, pescatori e consumatori possono dunque far molto per interrompere un decadimento dei mari grave e rapido, e Paesi come l’Italia, dove il pesce è positivo costume famigliare (31 kg/anno il consumo pro-capite contro una media di 20 kg nel resto del mondo…) possono volgersi a prodotti credibili, con etichette rispondenti a precisi disciplinari. Un passo dopo l’altro, ciascuno è finalmente chiamato a fare la propria parte, e non occorre esser biologi per comprendere la situazione e sentirsi parti in causa.
Pescaturismo e ittiturismo: sono attività diverse e “complementari”. La prima è sostanzialmente attività di escursioni “culturali” che di fatto comprende battute di pesca, la seconda è invece l’insieme delle attività turistiche esercitabili dal pescatore (quali ospitalità in case e villaggi, e ristorazione a base di pescato). Di fatto, per chiarire ancor meglio, il pescaturismo si svolge in mare a contatto col “mestiere” della pesca, l’ittiturismo a terra…
Piroddi, Lorenzo: dietologo genovese (1911-1999), diede alle stampe soprattutto Sapore di sole, edito da Mondadori nel 1993, in cui celebrò – con spirito ippocratico – l’alimentazione mediterranea, quasi un way of life, una tavola naturale e semplice (cereali, verdure, frutta…) ma proprio per questo capace di prevenire numerose patologie.
Pista ciclabile (ciclopista): è un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, realizzato (ne esistono varie tipologie) o in città per favorire la mobilità urbana rendendola anche più sostenibile, o fuori città, come collegamento outdoor – sovente presso aree di pregio – per attività sportivo-escursionistiche. Le più apprezzate, in Liguria, sono:
Chiavari-Portofino (30 km), coi panorami del Tigullio
Gattorna-Carasco (45 km), a tratti assai impegnativa
Varazze-Cogoleto (4,3 km), tutta lungo la costa
Levanto-Framura (10 km), un susseguirsi di gallerie e calette
Ciclovia dell’ardesia (35 km), con bel tratto lungo l’Entella
Area24 (in implementazione…), lungo la costa imperiese
Pizzi, damaschi, macramé: vedi artigianato.
Plogging: attività di pulizia dei percorsi e sentieri, sovente effettuata da gruppi volontaristici, o in occasione di eventi…
Plomteux, Hugo: linguista e dialettologo belga (1939-1981), si occupò fecondamente del patrimonio culturale e linguistico ligure, centrando varie opere (una gli valse il dottorato in filologia romanza) sulla vita rurale e la lingua della Liguria, in specie dell’area della val Graveglia, nell’entroterra di Levante retrostante il Tigullio, dove si muoveva – accompagnato su una Fiat 600 da un albergatore di Reppia – con bloc-notes e registratore… In segno di gratitudine, nel 1978 fu insignito del premio “Luigi De Martini” da parte dell’antica e celebre associazione genovese “A Compagna”. La prematura dipartita nel 1981 (appena 42enne) ha sollecitato studi in sua memoria (https://www.reteitalianaculturapopolare.org/archivio-partecipato/item/1647-studi-di-etnografica-e-dialettologia-ligure-in-memoria-di-hugo-plomteux.html ). E nel 2011, a Ne, “epicentro” di quella succitata val Graveglia che tanto gli era cara, gli è stata intitolata una biblioteca. A tutti gli studenti e lettori cui interessi la Liguria meno “consueta”, e lo studio del passato per comprendere il presente, suggerisco dunque senza sosta la lettura di Cultura contadina in Liguria, ed. Sagep, Genova, 1980 e successive ristampe https://www.bibliodelmandillo.net/797-intervista-a-hugo-plomteux/
Posidonia: è una pianta acquatica. Attualmente presenta una distribuzione bipolare: delle 9 specie note la Posidonia oceanica è endemica del Mediterraneo, mentre le rimanenti 8 sono diffuse nei mari dell’Australia
Presepi: sono anche in Liguria una tradizione sentita, e nel periodo natalizio se ne possono ammirare alcuni davvero speciali: quello luminoso a Manarola di Riomaggiore (SP), quello a grandezza naturale a Pentema di Torriglia (GE), quello scolpito in pietra a Bargagli (GE), quello meccanizzato di Campo Ligure (GE), quello, dal 1979, nella chiesa di San Matteo a Luceto (Albisola Superiore), ben 550 statuine in scala 1:50 disposte su 130 mq, che replicano paesaggi e attività locali… Anche le emittenti televisive locali se ne sono sovente occupate, realizzando trasmissioni documentaristiche le quali sono poi, quasi sempre, fruibili online.
Umberto Curti