22 gen 2025  | Pubblicato in Ligucibario

Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti (10)

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Il Dizionarietto GAE di Umberto Curti

Repertorio di termini e concetti ad uso degli allievi dei corsi GAE presso l’ente F.Ire di Genova.

Per approfondimenti si raccomanda anche la richiesta all’editore (link qui) del mio saggio “Sostenibilità e biodiversità. Un Glossario” (2023), che verrà spedito (gratuitamente)in formato pdf…

Si suggerisce agli allievi l’uso di una buona cartina regionale, così da georeferenziare ove necessario quanto segue.

 

Parte 10 (di 15)

Murales: street art che in Liguria trova gli esempi più celebrati a Badalucco, Apricale, Valloria di Prelà e Bellissimi di Dolcedo in provincia di Imperia, a Borgio Verezzi e Cairo Montenotte in provincia di Savona, e a Riomaggiore in provincia della Spezia… Nel 1994 è stata creata l’Associazione Italiana Paesi Dipinti, che a livello nazionale fa da “rete” tra i diversi Comuni

Muretti a secco: lunghi molti chilometri, e costruiti con un’arte antica a rischio estinzione, in Liguria sorreggono notoriamente le fasce terrazzate, per aumentare le superfici coltivabili lungo declivi quasi verticali (Cinque Terre ecc.). Qui e là si svolgono corsi di formazione, per tutelare sia i manufatti sia le competenze per erigerli

Musei di cultura materiale: espongono manufatti e – anzitutto – attrezzi legati alla vita e al lavoro quotidiano dei luoghi (agricoltura, allevamento, pastorizia, pesca, bosco…). Tramandano la memoria “ancestrale” dei mestieri e degli oggetti che caratterizzavano quell’esistenza montana, contadina, artigiana…, e ricostruiscono ambienti e momenti per agevolare lo “sguardo” del visitatore. In Liguria casi espositivi di rilievo si situano, da levante a ponente, a Levanto, Castiglione Chiavarese, Sassello, Toirano, Riofreddo di Murialdo, Lucinasco…

Narciso: pianta delle Amaryllidaceae la cui fioritura si lega in Liguria particolarmente al monte Antola (GE)

Necropoli: luogo (oggi si direbbe cimitero) dove anticamente venivano riunite le sepolture. La Liguria è caratterizzata da varie necropoli romane e medievali (Priamar a Savona, Genova, Chiavari, Ameglia…), che insieme ai restanti patrimoni archeologici – molti e significativi – comporrebbero un fil rouge regionale degno finalmente di elevarsi in sé a product turistico. Ma in Italia lo iato fra bene culturale e marketing rimane verosimilmente “insanabile”?…

Neviera: quando non esistevano frigoriferi a garantire la catena del freddo, le città si dotavano nei propri dintorni di “cavità” in cui stipare la neve, così che si solidificasse. Coperta di foglie, quando necessario questa neve veniva tagliata in blocchi che, nottetempo, venivano portanti alle abbienti famiglie cittadine, che impiegavano il ghiaccio presumibilmente per più scopi (conservare carni, preparare “sorbetti”, curare distorsioni…)

Nordic walking: si tratta di una camminata, ideazione di fine millennio dello studente finlandese Marko Kantaneva, in cui le braccia spingono in modo opposto ed alternato rispetto ai piedi, con l’aiuto di appositi bastoni.

Numero d’emergenza: in caso di incidenti o altre criticità il numero da comporre è il 112

Nutraceutici: detti talora anche – ma erroneamente – superfood, sono alimenti dotati di proprietà benefiche per l’organismo. La dieta “mediterranea” ne propone innumerevoli (olio extravergine, aglio, alcune erbe spontanee, miele…)

Nutria: è allarme per questi roditori giunti nel 1929 dall’America del sud (per l’industria della pelliccia). Dannosi per gli argini degli ambienti acquatici (i loro scavi dissestano l’equilibro idrogeologico), per l’agricoltura e per la biodiversità (assai voraci, ad es. si cibano delle uova degli uccelli che nidificano a terra), anche la Regione Liguria ha deciso, per contenerli, di abbatterli, con armi da fuoco o col gas. I piani di contenimento vanno sottoposti ad ISPRA. Magra, Vara, Scrivia e Bormida sono (state) le zone fluviali più coinvolte, ma anche Entella, Quiliano e Pora

Oasi del Nervia: area faunistica tra Ventimiglia e Camporosso (IM), parte terminale di un SIC (Sito d’interesse comunitario). All’interno sono state catalogate quasi 160 specie botaniche, la maggior parte alberi di alto fusto. Sono inoltre presenti vaste aree di canneti, utili soprattutto ai volatili come habitat naturale o per l’autodepurazione della zona faunistica. I volatili sono stati censiti e catalogati in 140 specie. Tra i mammiferi si segnalano la volpe, il riccio, il toporagno, vari rettili…

OGM: un organismo vivente il cui patrimonio genetico sia stato modificato dall’uomo mediante tecniche di ingegneria genetica. Sono definiti “transgenici” i prodotti in cui il gene/i geni inserito/i provenga/provengano da una specie diversa, mentre sono “cisgenici” quando si tratti della stessa specie. Oggi l’ingegneria genetica è – come noto – piuttosto sviluppata, e trova applicazioni in molti campi, dall’agricoltura alla medicina fino all’alimentazione. L’introduzione di OGM, soprattutto nel settore alimentare, ha tuttavia generato un dibattito molto acceso sull’opportunità dello sviluppo di queste tecnologie, poiché sembra ormai esistere una correlazione tra l’uso di OGM ed alcuni danni alla salute tanto degli uomini come degli animali

Oleoturismo: anche in Liguria va lentamente prendendo forma (ancora embrionale) questo turismo legato agli oliveti e all’olio. Notevoli, in effetti, le opportunità. L’olio – a livello mediterraneo – è un prodotto storico, identitario, un nutraceutico, e consente full immersion nelle ruralità locali

Ometti (di pietra): semplice costruzione che consiste nell’equilibrare, una sopra l’altra, generalmente secondo uno schema piramidale, pietre di dimensione differente. Il risultato assume di solito una forma vagamente antropomorfa. In montagna (e nell’alpinismo) gli ometti sono utilizzati per indicare il percorso da seguire, in assenza delle indicazioni ufficiali o come loro “integrazione”. Sono costruiti dagli escursionisti per segnalarlo in punti non particolarmente evidenti (ghiaioni…), dove sarebbe possibile e pericoloso perderlo. Oltre che per marcare i sentieri, vengono costruiti anche sul punto culminante di varie montagne. Tra il pietrame che costituisce l’ometto sommitale può poi trovare posto anche un contenitore col libro di vetta…

Ommo ar bozo: spicca ad Ameglia dal ‘400 – a chiudere i carnevali – questo rito a cielo aperto, particolarissimo e “cruento”, durante cui la comunità si concedeva – e si concede – la ribellione contro le iniquità tipiche del potere, originariamente feudale, che infliggeva dazi e gabelle. Un forestiero, il primo malcapitato che traversasse il territorio in tempi di carnevale, era infatti sequestrato, legato e costretto ad ascoltare una lunga sequela di verdetti (imputato paradossalmente per “aver istigato a ben fare” e per i casti costumi), e infine accettava, finto reo confesso, di venir condannato ad un tuffo nel “bozo” (uno specchio d’acqua per l’alimentazione dei mulini). Il reo – tuttavia – non affoga, anzi riemerge per poi banchettare in letizia coi suoi ex carnefici…

Onagroterapia: pet therapy che s’avvale degli asini, animali dolci e intelligenti

Organolettico: vino giallo paglierino, note erbacee, sentori d’agrume… Organolettico si dice di un carattere rilevabile – in un alimento – tramite le percezioni sensoriali: vista, olfatto, gusto, tatto, e finanche l’udito nel caso del cioccolato, che al momento della frantumazione (snap) produce un suono più o meno rotondo o secco, rivelatore anzitutto delle migliori o peggiori condizioni in cui è stato conservato…

Orienteering: disciplina, diffusasi da inizio ‘900, consistente nel sapersi spostare su terreni sconosciuti, boscosi o impervi, servendosi solo della bussola e della carta topografica, nel minor tempo possibile e senza mancare alcun posto di controllo.

Orologi da torre e campane: vedi artigianato

Orrido: luogo selvaggio, di solito una profonda gola rocciosa dove scorrono torrenti e si formano cascate/cascatelle…

Per info sui corsi, ente F.Ire, piazza G. Matteotti 2/3b, 16123 Genova, tel. 010 9820702, formazione@entefire.it

Umberto Curti
umberto curti

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