24 gen 2025  | Pubblicato in Ligucibario

I Liguri nel mondo “spersi” (1)

il porto di genova

il porto di genova

 

 

 

 

 

 

 

I Liguri nel mondo “spersi”… (a questo link la seconda puntata)

La Liguria ha una significativa “tradizione” di esploratori, geografi e studiosi lato sensu, da Colombo (col sodale Michele da Cuneo) a Leon Pancaldo * …, tradizione che si protrae anche in tempi a noi più vicini (Viviani, Isssel, Rovereto, Boccardo…), ed anche i fenomeni insediativi e migratori l’hanno lungamente connessa all’altrove, in primis al continente americano, quasi sempre tramite il porto di Genova. Si può dire che pressoché ogni famiglia ligure abbia antenati che migrarono per cercare lavoro. E alcuni di essi divennero, come noto, particolarmente famosi.

Liguri nel mondo spersi: da Tabarca a Gibilterra

Circa i Liguri nel mondo “spersi”, se molto nota e indagata è la vicenda di Tabarca e Carloforte, anche i genovesi di Gibilterra (italogibilterrini) sono una comunità radicata ormai da secoli, formata da discendenti di genovesi e liguri che avevano scelto Gibilterra a fini di commercio e di pesca d’altura. Nel censimento del 1753 i genovesi erano il gruppo più numeroso di popolazione civile di Gibilterra e il genovese l’idioma più parlato. Alla fine dell’Ottocento la comunità iniziò a non usare più il genovese, preferendogli il llanito (un misto, creolo di andaluso e inglese, che tuttavia contiene circa 700 parole prese dal ligure). Di tali vicende linguistiche si è occupato come sempre brillantemente il compianto Fiorenzo Toso. Attualmente la popolazione civile di Gibilterra con cognomi genovesi (o italiani) si aggira ancora intorno al 20% del totale…

Liguri nel mondo spersi tra Vecchio e Nuovo Mondo

Quanto a vicende “singole”, l’imperiese Bartolomeo Bossi, instancabile giornalista e botanico, appena sedicenne partì nel 1832 per Montevideo, percorrendo poi la Patagonia, il Mato Grosso…
Savonesi o legati a Savona furono Battista Nano (attivo in Perù), Domenico Noberasco, Giuseppe Lamberti, Onorato Oddera di cui ben poco si conosce, il paleontologo Don Gerolamo Lavagna (Argentina), lo zoologo Armando David…
Carcarese fu il missionario e orientalista Giuseppe Sapeto.
Il capitano Giovanni Battista Cerruti (1850-1914) era varazzino (viaggiò davvero ovunque, dall’Argentina a Singapore…), come Lanzerotto Malocello scopritore delle Canarie, Don Stefano Testa, Marcantonio Carattino (1687?), Simone Canepa (1878-1919) che prese parte alla spedizione della “Stella polare”…
Genovesi furono Vadino e Ugolino Vivaldi, Antoniotto Usodimare, e di Voltri i cugini Enrico e Luigi Maria d’Albertis…
Chiavarese fu Giambattista Scala (1817-1876), che viaggiò in Asia ed Africa…
Spezzino infine Giacomo Doria…
Nel corso del 2024 Genova (che ospita il MEI e la Sala Lunardi) ha dato vita ad un gemellaggio con Santos in Brasile, dentro una cornice di turismo delle radici, del ritorno, della bilateralità, che ovviamente include anche le rispettive gastronomie (e ad es. circa la fugazzeta argentina puoi leggermi a questo link).
Favale di Malvaro, a propria volta, ospita un “Museo dell’emigrante”, per le note vicende legate ad Amadeo Peter Giannini, l’illuminato banchiere (Banca d’America e d’Italia) i cui genitori erano proprio di Favale. Inoltre, partirono dalla Fontanabuona verso l’America sia Suor Blandina (Rosa Maria Segale), nata a Cicagna nel 1850, sia Natalina Garaventa – madre di Frank Sinatra – nata a Rossi di Lumarzo nel 1896…
Genova non a caso è sede della Fondazione Casa America, e sodalizi quali l’Associazione Liguri nel mondo o congregazioni quali i Salesiani (alle cui attività nel Mato Grosso dedicai una vita fa la tesi di laurea) rappresentano altri soggetti molto dinamici e presso i quali attingere quantomeno notizie e documentazioni.
* si vedano ad es. Furio Ciciliot, “Da Magellano a Buenos Aires”; F. Surdich, “Gli esploratori genovesi del periodo medievale” in MSE I, 1975, pp. 9-117…
Umberto Curti

umberto curti in sala lignea alla biblioteca civica berio di genova

 

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