28 giu 2022  | Pubblicato in Ligucibario

Da Verezzi, la storia mediterranea

piazza sant'agostino, a verezzi

piazza sant’agostino, a verezzi

Ieri quasi al tramonto, terminati gli impegni lavorativi, con Luisa bevevo un calice di Vermentino in piazza Sant’Agostino a Verezzi (la piazza più bella del mondo), lontano dai blabla e dalle ostentazioni del nostro tempo indecifrabile.

Di Verezzi ho scritto ripetutamente (ad es. a questo link), e davvero là non mi riesce di sottrarmi ad una magia ogni volta più ammaliante. Quel paesaggio e quelle costruzioni, quieto palcoscenico sul mare dove si è virtuosamente stratificata l’azione dell’uomo, raccontano in presa diretta la storia del Mediterraneo.

Ma questi sono anche giorni tristi: il 26 giugno è infatti mancato, quasi centenario, il romanziere – e sceneggiatore – napoletano Raffaele La Capria, che della mediterraneità è stato conoscitore e cantore raffinato e garbato. Cito spesso, nelle mie conferenze, una sua frase, che mi stregò, secondo cui c’è più storia in un’onda del Mediterraneo che in tutti gli oceani messi assieme… Uomo di eccelse letture, la sua scrittura poggiava su un incessante lavorìo di lima e rifinitura, in una perenne ricerca di bellezza interiore ed esteriore. Amico Lettore, se non li conosci rivolgiti ai suoi romanzi migliori, sovente premiati in prestigiosi concorsi letterari.

La Capria aveva detto, più di recente “Io sono come un frutto maturo, la mia esperienza di vita è completa, ho conosciuto tutte le età e quando verrà la morte ogni cosa si potrà dire completata”.

Piacerebbe anche a me, un giorno, avere il privilegio d’esprimermi così. Chissà che la sua saggezza amabile non fosse pur essa un dono del Mediterraneo, riservato a chi sappia guardare bene il confine armonioso tra il mare ed i cieli…

Umberto Curti

umberto curti

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