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Stecchi al magro nell’ostia

Steccare significa bucare, picchettare la carne per lardellarla con grassi o verdure, ma gli stecchi di cui parliamo sono spiedini, brochette – di cedro o altro legno purché non resinoso – lunghe una decina di cm, su cui infilzare carni di vitello e/o verdure già cotte per friggerle (se sole verdure si dicono stecchi al magro). Piatto forse arabo, anche specificamente natalizio, ma in via di scomparsa, prende talora il nome di “crocché” nell’entroterra (la  parola ricorre ovviamente anche in altre regioni). E’ buona norma immergere nell’uovo e nello zafferano ciò che si vuole impanare. In genere l’accompagnamento prevede ad es. un DOC Golfo del Tigullio-Portofino rosso.
A questo link hai come sempre la mia ricetta https://liguricettario.blogspot.com/2010/12/stecchi-fritti-alla-genovese_20.html
Umberto Curti
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