| Alfabeto del Gusto

Ansaldo, Giovanni

Caporedattore del quotidiano “Il lavoro”, Giovanni Ansaldo rivolse in prima pagina un’accorata missiva – sulla scia dei versi ottocenteschi di Martin Piaggio… – ad un’ostessa di Sottoripa 69 rosso (la Sciâ Carlotta), celebrando per la Pasqua del 1930 “Le 24 bellezze della torta Pasqualina”. La pasta messa a riposare tra due teli come il corpo di Cristo dopo la sepoltura; la spennellata d’olio prima di infornare la torta, quasi una sacra unzione; le erbette sminuzzate che, nella farcia, risorgono a nuova vita; il cerchio giallo dei tuorli delle uova sode come l’oro (il ciclo del sole) che dopo la Quaresima ritornerà a splendere nelle chiese… In definitiva, “La razza dei genovesi è come quella dei pellerossa, si sta spegnendo poco a poco. È un peccato per il mondo, cui abbiamo regalato due cose grandi come l’America e la torta Paqualina”…
Umberto Curti

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